Newsletter Sai Vibrionica

" Ogni volta che vedete una persona ammalata, scoraggiata, sconsolata o inferma, quello è il vostro campo di seva. " Sri Sathya Sai Baba
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Profili di Terapeuti 02779...Japan


Nel 2009 mi venne offerta l’opportunità di diventare un terapeuta di Sai Vibrionica. Questo fu per me un prezioso dono ed una benedizione poiché ero sempre stato interessato alle terapie alternative ma non ne avevo ancora trovata una così semplice ed efficace.

Il seva Vibrionico mi ha fornito straordinarie opportunità di servire i bisognosi, sia in Giappone che in India. Nel campo sanitario presso un villaggio in India (grama seva), ho avuto il grande privilegio di servire più di 200 pazienti che aspettavano in una lunga fila durante il periodo di seva di mezza giornata. Questa esperienza mi ha permesso di assaporare la gioia e il piacere di servire come strumento per la loro guarigione.

Quando iniziai per la prima volta a praticare la Vibrionica, sebbene riuscissi a provare un barlume della gioia del seva, vedevo ancora la guarigione da una prospettiva intellettuale più che come una manifestazione della benedizione Divina. Questa era la conseguenza di lunghi anni trascorsi come studente di Teosofia, con il suo accento su mente e intelletto.

A tempo debito, ottenni la vera gioia e la consapevolezza nel 2012, dopo tre anni di seva, quando ero quasi distrutto fisicamente e mentalmente. A quel tempo, per un periodo di alcuni mesi, dedicavo 6 ore al giorno, e a volte anche di più, alla meditazione. Si dice spesso che la meditazione senza seva sia pericolosa e questo era proprio il mio caso. Ero troppo ambizioso e avido per l’evoluzione spirituale. Dovetti ammettere che nel profondo del mio cuore c’era ancora un “me” che cercava lode e consenso da parte dei pazienti e delle persone che stavano loro intorno, come pure un “me” che voleva progredire spiritualmente attraverso il seva.

Un giorno, mentre uscivo per partecipare ad un gruppo di meditazione, mi resi conto che qualcosa non andava. Mi sentivo in qualche modo molto inquieto, addirittura spaventato, senza alcun motivo particolare. Sopraffatto da questi sentimenti, rinunciai ad andare al luogo dell’incontro e tornai dritto a casa. La strana sensazione di inquietudine continuò anche dopo essere giunto a casa – in realtà continuò per 4 o 5 mesi. Mi sentivo come se fossi piombato in un mondo oscuro, cercando a tastoni qualunque aiuto o sostegno che potessi trovare. Fui obbligato a rendermi conto che nessuno poteva aiutarmi eccetto Dio: Dio o Sai era l’unico Essere a cui potevo aggrapparmi per ottenere aiuto. Per parecchi giorni, non riuscii a respirare senza pensare a Lui, perché quello era l’unico modo per calmarmi in questa situazione devastante. Non riuscivo a dormire la notte senza tenere in mano la Sua immagine. Il mio istinto mi diceva che l’unico modo per salvare me stesso era servire la gente bisognosa in qualità di incarnazioni di Sai. E quello fu ciò che feci per ristabilire me stesso. Per me, ciascuno dei miei pazienti divenne letteralmente un Sai che mi tendeva le mani per aiutarmi. Piangevo di gratitudine per aver ricevuto quelle opportunità di seva. Questa esperienza ha completamente trasformato il mio atteggiamento verso il seva come pure verso la natura della guarigione.

I pazienti sono davvero un dono ed una benedizione da parte di Sai o del Vero Sé. Tutti i fenomeni che sperimento o le persone che io incontro, sono soltanto uno specchio che mi mostra i ricordi passati o le informazioni profondamente nascoste nella mia mente subconscia, che stavano aspettando di essere chiarite, purificate e cancellate. Ogni errore, necessità o malattia che percepisco nelle altre persone oppure nelle organizzazioni o nei paesi o nel mondo in generale, è solo il riflesso dei miei stessi ricordi passati o informazioni. L’unica cosa che io posso fare è semplicemente purificare o cancellare le mie memorie attraverso il seva, la comprensione e l’amore – non concentrandomi al di fuori di me bensì al mio interno. In questo modo, la mia vera luce apparirà senza alcuna velatura di memorie o pregiudizi o idee fisse od ossessioni. Come risultato della mia esperienza, sono giunto a comprendere gli insegnamenti di Swami: ‘Tutto è reazione, riflesso e risonanza della vostra mente’ ed ‘Io sono Dio e anche voi siete Dio. Voi siete responsabili di ogni cosa che vi accade’.
 

Naturalmente ho un lungo cammino da percorrere e sono ancora sul sentiero dell’esplorazione della Sua Grazia, ma prego affinché ogni mio desiderio venga sublimato nella ricerca della Sua benedizione per diventare un puro strumento per Lui.

In Giappone godiamo di un livello di assistenza sanitaria relativamente elevato, con un sistema medico avanzato ed un programma di assicurazione sanitaria nazionale. Ma la mia impressione è che un numero crescente di persone stia gradatamente diventando consapevole degli effetti negativi della medicina allopatica convenzionale e stia cercando terapie alternative più efficaci e sicure. Desidero sinceramente e prego affinché il dono di Swami della Vibrionica venga maggiormente compreso ed ancora più ampiamente accettato ed utilizzato in tutto il Giappone.

[Nota del redattore: Questo terapeuta ha trattato con successo un’ampia gamma di malattie. Ulteriori dettagli su questo terapeuta, che ha conseguito un dottorato di ricerca ed è stato un leader nella formazione dei Valori Umani, sono stati pubblicati negli Atti della Prima Conferenza Internazionale di Sai Vibrionica, Prashanti Nilayam, Gennaio 2014, pag. 107-112, insieme a numerosi altri casi aggiuntivi. Siamo grati per il suo eccellente lavoro nell’organizzare i profili del gruppo terapeutico Giapponese presentati in questo numero.]

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