L’Angolo della Risposta
Vol 6 Uscita 5
September/October 2015
1. Domanda: Una mia paziente presenta problemi di memoria. Lei pensa di poter essere sulla soglia del morbo di Alzheimer. Sarà sufficiente CC17.3 Brain & Memory tonic o dovrei trattarla per l’Alzheimer?
Risposta: Sarà meglio somministrarle CC17.3 Brain & Memory tonic insieme a CC18.2 Alzheimer’s disease poiché questa agirà da misura preventiva per il morbo di Alzheimer. In ogni caso, ricordate che è meglio aggiungere una combo in più quando state prendendo in considerazione di includerla oppure no.
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2. Domanda: Le vibrazioni sfuggono/evaporano se la pillola viene lasciata troppo a lungo nel tappo della boccetta, per esempio, quando sto cercando di mettere la pillola in bocca a mio figlio?
Risposta: No, le vibrazioni rimangono impresse all’interno della pillola. In realtà, quando le pillole si bagnano troppo perché, per sbaglio, abbiamo messo più gocce di combo o abbiamo dovuto aggiungere molte combo nella stessa boccetta, noi lasciamo la boccetta aperta di proposito finché l’alcol in più non evapora.
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3. Domanda: Voi preparate i rimedi davanti ai pazienti o andate in un’altra stanza?
Risposta: Quando si usa la scatola delle 108CC, non vi è alcun problema nel preparare il rimedio davanti al paziente. Tuttavia, nel caso dell’apparecchio SRHVP, può dipendere dal livello di agio del paziente. Per alcuni può essere affascinante il mistero derivante dalla vibrionica ma, per chi è scettico, è meglio andare in un’altra stanza.
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4. Domanda: Quando si redige un caso clinico in cui il paziente è il terapeuta stesso, dobbiamo accennare a questo fatto o possiamo semplicemente fornire i dettagli generali, come donna, età di 42 anni?
Risposta: Il terapeuta non deve identificarsi come paziente, ma far questo può conferire maggiore autenticità al caso. Un terapeuta, mentre riferisce il suo caso, è più probabile che lo descriva in maggior dettaglio e forse più accuratamente, soprattutto per quanto riguarda le emozioni provate, ecc.
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5. Domanda: Che differenza c’è tra medico e terapeuta? Noi diciamo spesso che non siamo medici, ma cosa significa esattamente?
Risposta: Il termine ‘medico’ indica generalmente una persona che si è sottoposta ad un lungo periodo di formazione medica convenzionale e poi è stata autorizzata a praticare la medicina da un ente regolatore governativo. Come sapete, le cure vibrazionali che noi dispensiamo sono totalmente innocue e non contengono alcuna sostanza chimica o erboristica. Perciò ci possiamo definire terapeuti per non venire confusi con i medici addestrati, solitamente allopatici.
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6. Domanda: Molte persone hanno otturazioni dentarie in amalgama di mercurio. Essendo il mercurio un metallo, non potrebbe interferire con il rimedio vibrazionale? Una della mie pazienti più anziane ha una clip metallica in una protesi dentaria. Questo non potrebbe influenzare il rimedio vibrazionale quando lo tiene in bocca?
Risposta: Come gli altri metalli, il mercurio può interferire in generale con un rimedio vibrazionale. Per essere realistici, molti pazienti hanno otturazioni in amalgama o ponti metallici tra i denti. Nella pratica, abbiamo scoperto che i rimedi sono ugualmente efficaci in questi casi. Non appena un rimedio viene posto sotto la lingua, le vibrazioni vengono assorbite dall’organismo.
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7. Domanda: A parte la Vibrionica, io fornisco ai miei pazienti anche altri servizi totalmente gratuiti. Alcune persone vengono semplicemente per avere consigli ed io li ascolto e li consiglio, altri chiedono terapie specifiche come il reiki. Anche questo è un seva durante il quale io metto a disposizione il mio tempo per aiutare la gente. Questo tempo può venire inserito nelle mie ore di seva dichiarate?
Risposta: Il vostro resoconto mensile riguarda solo il seva Vibrionico e quindi il seva con altre terapie non può venire inserito nella vostra relazione. Tuttavia, se state offrendo consigli mentre trattate con la Vibrionica, potete inserire il tempo impiegato per la consulenza.
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8. Domanda: Per favore, consigliatemi cosa fare quando un paziente viene da noi per qualche sintomo e noi ci accorgiamo che presenta anche un altro sintomo (ad esempio, una protuberanza sporgente sulla fronte). Consigliamo un rimedio anche per quello? O preghiamo semplicemente Baba di aiutarlo?
Risposta: In ogni caso pregheremo Baba poiché é Lui il Terapeuta. Ciò che dite al vostro paziente dipende principalmente dal rapporto che avete con lui o lei. Se conoscete bene il vostro paziente, potreste garbatamente indagare sull’altro sintomo, tenendo presente la sensibilità della situazione. La protuberanza sul capo potrebbe, nella mente del paziente, essere sgradevole o rappresentare un segno di tumore maligno o potrebbe essere dovuto ad una violenza domestica. Se non conoscete bene il vostro paziente, è meglio aspettare prima di parlare di tali cose, fino a quando il paziente non abbia sviluppato più fiducia in voi e nei rimedi vibrazionali.
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9. Domanda: Possiamo applicare dell’olio d’oliva sulla guarnizione del bulbo in gomma (tettarella) all’interno delle boccette delle 108CC al fine di lubrificarla per renderne più facile l’apertura?
Risposta: Sarà meglio non usare olio o qualunque altra sostanza sulla guarnizione a causa del rischio di una possibile contaminazione del rimedio nella boccetta. Un altro modo facile per aprire la boccetta di CC è tenere fermo il bulbo in gomma e il tappo di plastica con una mano, mentre si ruota la boccetta con l’altra mano. Per una dimostrazione Click here (cliccare qui).
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10. Domanda: Ho saputo che non dovremmo scuotere la boccetta delle 108CC prima dell’uso. È vero?
Risposta: No. Al contrario, è sempre una buona idea scuotere qualunque boccetta di rimedio prima dell’uso. Nel caso della boccetta delle 108CC, tenerla verticalmente e scuoterla battendola contro il palmo dell’altra mano e non formando la figura di un 8. Durante una sessione di ricarica, può venirvi detto di non scuotere la boccetta delle 108CC, ma questo semplicemente per risparmiare tempo. Poiché la maggior parte dei terapeuti viaggerà con la propria scatola, le boccette verranno comunque scosse.