Newsletter Sai Vibrionica

Sterilità ^{11975...India}

Il 17 Maggio 2018, una donna di 32 anni e suo marito di 35 si rivolsero alla praticante poiché non erano riusciti ad avere un bambino nel corso degli 8 anni del loro matrimonio. All’età di 20 anni, la moglie aveva iniziato ad avere cicli mestruali irregolari, una volta ogni 2.3 mesi, che gradatamente diminuirono fino ad una volta all’anno. Quattro anni fa, decisero di consultare un medico. Alla moglie venne diagnosticata la PCOD (malattia dell’ovaio policistico) e il marito presentava un basso conteggio spermatico. Entrambi assunsero le medicine prescritte per quasi 4 anni senza alcun risultato. Un anno prima, nel 2017, il marito si sentiva sempre apatico e così si fece controllare e gli venne diagnosticato l’ipotiroidismo (TSH 12 mlU/L, la gamma normale va da 0.4 a 4.00). Non prese nessuna medicina ma cercò un metodo di trattamento alternativo. Quando seppe della vibrionica, un anno dopo, il suo TSH era ancora a 12. Vennero loro somministrati i seguenti rimedi:

Per la moglie:
#1. CC8.1 Female tonic + CC8.4 Ovaries & Uterus + CC8.8 Menses irregular + CC10.1 Emergencies + CC12.1 Adult tonic + CC15.1 Mental & Emotional tonic…6TD

Per il marito:
#2. CC6.2 Hypothyroid + CC10.1 Emergencies + CC12.1 Adult tonic + CC14.3 Male infertility + CC15.1 Mental & Emotional tonic…6TD

Entro 3 giorni la moglie ebbe le sue mestruazioni (dopo una pausa di 1 anno), che furono regolari per i 2 mesi successivi. Rendendosi conto di poter essere incinta, la coppia si rivolse alla praticante il 20 luglio per avere un rimedio che garantisse una gravidanza sicura. Quindi, il rimedio #1 venne sostituito con:
#3. CC8.2 Pregnancy tonic + CC12.1 Adult tonic + CC15.1 Mental & Emotional tonic…QDS

Poiché il livello tiroideo del marito era diventato normale (TSH 3 mlU/L) entro un mese dall’assunzione del rimedio e si sentiva più energico, il dosaggio del rimedio #2 fu ridotto a QDS.

La gravidanza venne confermata nell’agosto 2018 e una bambina sana nacque il 15 aprile 2019. Il rimedio #3 venne sospeso dopo 2 mesi. Poiché il TSH del marito rimaneva ancora normale, il dosaggio del rimedio #2 fu gradatamente ridotto e sospeso il 20 giugno 2019. A giugno 2020, la moglie continua ad essere in contatto con la praticante e attualmente sta assumendo un rimedio per la caduta dei capelli.

Cancro alla Bocca ^{11975...India}

Ad un uomo di 40 anni venne diagnosticato un cancro alla bocca (stadio 3) nel febbraio del 2013, fu sottoposto a chemioterapia seguita da intervento chirurgico il 24 aprile 2013. Poiché il cancro era progredito allo stadio finale, gli venne detto che non avrebbe potuto sopravvivere oltre i 6 mesi. Non volendo cedere alla malattia, poiché aveva tre figli di cui prendersi cura con le sue scarse risorse economiche, si rivolse alla praticante il 23 Agosto 2013. Si trattava del suo primo paziente oncologico, 6 mesi dopo essersi qualificata come AVP. Riuscì a rendersi conto che il paziente soffriva molto, passava notti insonni, il pus gli colava dalla bocca e non riusciva a parlare con chiarezza. Fu inoltre commossa dalle sue condizione quando lui le rivelò di aver perduto una gamba in un incidente 4 anni prima e se la cavava con un arto artificiale. Lei lo rassicurò e gli diede i seguenti rimedi con una preghiera sincera:
#1. CC2.1 Cancers-all + CC2.2 Cancer pain + CC2.3 Tumours & Growths + CC10.1 Emergencies + CC11.5 Mouth infections + CC12.1 Adult tonic + CC15.1 Mental & Emotional tonic…6TD

#2. CC15.1 Mental & Emotional tonic + CC15.6 Sleep disorders…OD alla sera prima di andare a dormire

Sospese le medicine allopatiche e cominciò con la vibrionica. Entro le successive 48 ore, sua moglie telefonò per dire che il pus si era fermato, il dolore era sopportabile e riusciva a dormire. Tre settimane dopo, era libero dal dolore e parlava con chiarezza per comunicare che la sua fede in Dio, che stava declinando, si era ristabilita. Poiché dormiva bene, il rimedio #2 venne sospeso il 23 ottobre 2013 e il paziente volle continuare con il rimedio #1 a dosaggio 6TD. Sei mesi dopo, il 30 aprile 2014, il dosaggio venne ridotto a QDS e dopo un altro anno, l’8 luglio 2015, a TDS quando l’esame di controllo annuale affermò che era libero dal cancro. Il 20 dicembre 2018, dopo che fu terminato il periodo di remissione, il paziente confermò con grande sollievo che il suo cancro non si era ripresentato; perciò, il dosaggio venne ridotto a OD prima di venire sospeso ad aprile 2019. Quando fu contattato il 24 giugno 2020, confermò che non vi erano state recidive, si manteneva in buona salute e stava tenendo regolari sessioni di bhajan a casa sua in segno di gratitudine a Sai. Su consiglio della praticante, ha accettato di assumere il rimedio #1 a dosaggio OW come misura preventiva. 

HIV ^{11975...India}

Una donna di 55 anni era costretta a letto e il suo peso corporeo si era dimezzato dai suoi normali 80 kg a 40 kg in 4 mesi. Il 25 novembre 2016 fu portata in ospedale dal fratello poiché aveva tosse, febbre alta e immobilità dovuta all’estrema debolezza. Venne dichiarata positiva per l’HIV, il suo conteggio CD4 era solo 77. Aveva contratto la malattia dal proprio marito, che era deceduto di HIV il 6 novembre 2016. In ospedale venne trattata con antibiotici, febbre e tosse si placarono ma la notizia di essere positiva all’HIV la distrusse. Nonostante le medicine, soffriva di vomito, dissenteria, piaghe alla bocca e influenza con infezione alla gola a settimane alterne. Frustrata, smise di prendere i medicinali e strappò tutte le prescrizioni e i resoconti in modo che nessuno potesse venire a conoscenza della sua malattia. Il fratello della paziente aveva una profonda fede nella vibrionica poiché lui e sua moglie erano stati trattati con successo per la sterilità. Rassicurata circa la totale riservatezza, alla fine accettò di assumere la vibrionica a condizione di non andare dalla praticante.

Perciò il fratello ottenne per lei il seguente rimedio il 16 gennaio 2017:
CC8.1 Female tonic + CC10.1 Emergencies + CC12.1 Adult tonic + CC12.3 AIDS - HIV + CC15.1 Mental & Emotional tonic…6TD

Nel giro di 15 giorni, la paziente acquistò forza e riuscì a camminare in giro per casa. Uno dei suoi parenti più stretti, un medico, in cui lei aveva piena fiducia, le faceva eseguire regolarmente il conteggio CD4 per vedere l’effetto della vibrionica e mantenere vive le sue speranze.

Lentamente, tutti i suoi sintomi migliorarono. Ad ottobre 2018, con suo grande sollievo, il parente medico le disse che stava migliorando, poiché il suo conteggio CD4 era molto più alto, sebbene ancora al di sotto di 200. A gennaio 2019 fu libera da tutti i sintomi, con un conteggio CD4 sopra i 200, indicante che non era più nel campo d’azione pericoloso per la vita. Il suo peso era salito a 69 kg. Da allora non si è più guardata indietro. A gennaio 2020 si sentiva completamente normale. A marzo 2020, le venne comunicato che era guarita al 100% poiché il suo conteggio CD4 adesso era 375. Nonostante questo, la paziente è riluttante a ridurre il dosaggio. Sebbene adesso parli occasionalmente al telefono con la praticante per ringraziarla, non è ancora pronta ad incontrarla o a sentirsi fare domande sulla sua salute. Suo fratello continua a portarle il rimedio della praticante ogni mese. Non è stata in grado di eseguire il test a giugno 2020 a causa del lockdown nazionale in corso, ma il fratello ha confermato che è tornata al suo normale aspetto allegro, energico e fiducioso nell’affrontare la vita.

* Il conteggio CD4 di una persona riflette lo stato del suo sistema immunitario. Per un adulto sano, il CD4 varia da 500 a 1.200 cellule/mm³ di sangue. Se il conteggio CD4 è minore di 200, la persona riceve la diagnosi di AIDS.

Tendinite bilaterale calcificata, acne rosacea, bruciatura al viso ^{03508...France}

Una donna di 47 anni soffriva di dolore intenso ad entrambe le braccia, che si irradiava dal collo ai polsi; nel 2011 le venne diagnosticata una tendinite bilaterale. Le fu prescritto paracetamolo e tramadolo. Nel dicembre 2014, sviluppò anche dolore ad entrambe le ginocchia, forse dovuto alle lunghe ore di lavoro in piedi. A febbraio 2015, le sue condizioni peggiorarono, non riusciva a dormire di lato né a sollevare le braccia; questo rese estremamente difficoltosa la sua vita sul lavoro. Perciò il medico le diede anche l’ibuprofene da 400 mg a dosaggio BD e il cortisone da 10 mg a dosaggio OD, e iniziò la fisioterapia. Terminò 40 sessioni di terapia a ultrasuoni senza alcun miglioramento significativo.

Inoltre, sviluppò sul viso protuberanze rosse e pruriginose con la pelle che si squamava e bruciava, diagnosticata come acne rosacea nel 2012. Occasionalmente, queste s’infiammavano. Stava usando una crema al cortisone e prendeva il Curakne da 10 mg a dosaggio OD. Nonostante tre anni di trattamento allopatico, vi era a malapena qualche miglioramento.

La paziente soffriva di uno stress di fondo derivante da tutte le sfere della sua vita, tra cui problemi familiari, di lavoro e di shock derivante dalla morte di sua madre avvenuta venticinque anni prima. Poiché il suo stress non era mai stato preso in considerazione, appariva depressa e alla ricerca disperata di aiuto quando, il 29 settembre 2015, si rivolse alla praticante che le diede:

Per lo stress e l’acne:
#1. CC12.1 Adult tonic + CC15.1 Mental & Emotional tonic + CC21.2 Skin infections…TDS

Per la dolorosa tendinite:
#2. CC20.1 SMJ tonic + CC20.2 SMJ pain + CC20.4 Muscles & Supportive tissue…QDS

Continuò a prendere tutte le medicine allopatiche prescritte insieme alla vibrionica.

Il 30 ottobre 2015, riferì una riduzione dello stress del 50%, e si sentiva bene interiormente. Tutti i dolori erano stati alleviati del 30%. Avvertiva un sollievo del 40% nei sintomi dell’acne.

Il 26 novembre 2015, si sottopose ad esami radiografici e ad ecografia che rivelarono una calcificazione delle articolazioni, non precedentemente nota. Quattro giorni dopo, il 30 novembre, riferì di non avere avuto ulteriori miglioramenti ad eccezione dell’acne che andava leggermente meglio. In aggiunta, si sentiva spossata e si lamentava di avere male al collo dall’inizio di novembre.

Per prendersi cura di stanchezza e spossatezza, il rimedio #1 venne intensificato con:
#3. CC3.1 Heart tonic + #1…TDS

Per alleviare il dolore articolare, il rimedio #2 venne intensificato con:
#4. CC18.5 Neuralgia + CC20.3 Arthritis + CC20.5 Spine + #2…QDS; anche in olio di mandorle…BD per applicazione esterna su collo, spalle e braccia.  

Il 5 febbraio 2016 riferì un completo ristabilimento dal dolore al collo, un miglioramento del 60% in relazione ai sintomi dell’acne, un miglioramento del 70% dal dolore a braccia e ginocchia e anche nel proprio stato mentale. Riusciva a sollevare le braccia ma non completamente; perciò iniziò anche le sessioni di fisioterapia.

Il 5 aprile 2016, la paziente, che lavorava come tecnico di pulizia delle superfici nel reparto operatorio di un ospedale, rimase accidentalmente esposta ai vapori di Sanicler, un disinfettante che le provocò bruciature di primo grado alla pelle del viso che diventò rosso. Non si recò da un medico né fece uso di alcun farmaco allopatico.

L’8 aprile 2016, il rimedio #3 venne sospeso e le venne somministrato:

Per la pelle:
#5. CC3.7 Circulation + CC21.1 Skin tonic + CC21.2 Skin infections + CC21.3 Skin allergies + CC21.4 Stings & Bites…TDS e in olio di mandorle…BD per applicazione esterna. Smise di usare la crema al cortisone per l’acne poiché peggiorava la sensazione di bruciore.

Per lo stato mentale e la forza fisica:
#6. CC3.1 Heart tonic + CC12.1 Adult tonic + CC15.1 Mental & Emotional tonic…TDS

Per la tendinite e la mobilità articolare, il rimedio #4 venne intensificato con:
#7. CC20.7 Fractures + #4…TDS

Entro un mese vi fu un miglioramento del 90% di tutti i dolori e riuscì a sollevare completamente entrambe le braccia. Il suo fisioterapista era meravigliato per i risultati e interruppe la terapia. La incoraggiò inoltre a continuare con la vibrionica! Riusciva a dormire sul fianco senza alcun problema. Ci fu un miglioramento dell’80% per la bruciatura al viso e l’acne, come pure per lo stress e la depressione.

Tutti e tre i rimedi #5, #6 e #7 vennero proseguiti a dosaggio TDS per altri tre mesi. Il 30 luglio 2016, riferì un miglioramento del 100% di tutti i sintomi e si sentì completamente guarita. Nel corso della riduzione del dosaggio, i rimedi  #5, #6, #7 vennero sospesi e alcuni rimedi selezionati tra questi vennero usati per creare una nuova combo, la #8.

#8. CC15.1 Mental & Emotional tonic + CC20.3 Arthritis + CC20.4 Muscles & Supportive tissue + CC20.5 Spine + CC21.2 Skin infections + CC21.3 Skin allergies…BD per 3 mesi seguiti da OD per 2 mesi.

Nel frattempo, tutte le medicine allopatiche vennero sospese dal suo medico a settembre 2016, fatta eccezione per il cortisone da 10 mg che fu ridotto a zero soltanto a gennaio 2017. A questo punto, il dosaggio del rimedio #8 venne ridotto a OW.

Ad un controllo nel maggio 2019, tutte le sue articolazioni erano forti e riusciva a sollevare oggetti pesanti con facilità. Il suo viso era radioso e la pelle del volto ben tonificata. Si sentiva molto bene a livello di corpo e mente, avendo integrato la vibrionica nel suo ritmo di vita quotidiano. A marzo 2020, la paziente confermò di non avere avuto alcuna recidiva dei sintomi ma continua a prendere il rimedio #8…OW.

Testimonianza della paziente:
Quattro anni fa, parlai alla mia collega dei miei problemi di tendinite. Mi riusciva molto difficile sollevare le braccia. Ora, grazie alle combo, uso le braccia come se non avessi mai avuto questi dolori. Ero molto impulsiva e la combo mentale mi ha calmata. Mi sento davvero meglio. La combo ha rimesso in sesto la pelle del mio viso, che per me era molto imbarazzante. Grazie a te che sei paziente e premurosa, che sai come dare consigli. Mi sento appagata, tranquilla e felice di essere di nuovo in grado di usare le mie braccia. Grazie di tutto.

Danno alla cartilagine del ginocchio, lesione al quadricipite ^{03508...France}

Nel 2012, un atleta di 25 anni sviluppò un leggero dolore al ginocchio sinistro. Essendo un giocatore di calcio, aveva usato notevolmente le ginocchia fin dall’età di sette anni. Una risonanza magnetica rivelò un danno alla cartilagine. A novembre del 2015 zoppicava poiché il dolore era peggiorato. Il suo medico gli prescrisse del paracetamolo da 1 g. a dosaggio TDS e del tramadolo da 50 mg a dosaggio BD. Questi antidolorifici gli fornirono soltanto un temporaneo sollievo. Si sottopose a fisioterapia per due mesi e fece tre sessioni di osteopatia senza alcun miglioramento. Perciò dovette smettere di giocare a pallone. Il 15 maggio 2016, quando si rivolse alla praticante, zoppicava e aveva dolore acuto intermittente.

Gli venne somministrato:
#1. CC15.1 Mental & Emotional tonic + CC20.1 SMJ tonic + CC20.2 SMJ pain + CC20.3 Arthritis + CC20.4 Muscles & Supportive tissue…QDS per una settimana, poi TDS

#2. CC18.5 Neuralgia + CC20.1 SMJ tonic + CC20.2 SMJ pain + CC20.4 Muscles & Supportive tissue + CC20.7 Fractures…BD in olio di mandorle per massaggio 

Insieme alla vibrionica continuò a prendere gli antidolorifici. Dopo un mese avvertì un miglioramento del 50% sia del dolore che della zoppicatura e del 100% nel giro di un altro mese. Perciò, il 20 luglio, il dosaggio del rimedio #1 venne ridotto a BD, lo stesso del rimedio #2. Entrambi gli antidolorifici vennero ridotti a OD e riprese a giocare a pallone, sebbene inizialmente sentisse un po’ di rigidità all’articolazione del ginocchio. Infine, il 31 agosto, smise di prendere gli antidolorifici. A settembre iniziò la stagione calcistica e lui gustò la pratica del suo sport senza alcun dolore. Il 30 settembre, il dosaggio dei rimedi #1 & #2 venne ridotto a OD.

A novembre, a causa di un incidente sul campo da gioco, si procurò un danno muscolare al quadricipite sinistro; la coscia era gonfia con un intenso dolore acuto. La lesione venne raffreddata e bendata sul posto dal suo allenatore e gli venne consigliato il completo riposo. L’11 novembre, il dosaggio del rimedio  #1 venne aumentato a 6TD per 3 giorni, seguito da QDS per 3 giorni e poi TDS, mentre il dosaggio del rimedio #2 venne aumentato a BD. Non assunse alcun altro trattamento. Dopo un mese, il gonfiore scomparve e vi fu un miglioramento dell’80% del dolore e della mobilità. Perciò, il 15 dicembre 2016, il dosaggio del rimedio #1 venne ridotto a BD.

Il 17 gennaio 2017, poiché il dolore se n’era completamente andato, il dosaggio dei rimedi #1 e #2 venne ridotto a OD e, dopo un mese, il rimedio #2 venne sospeso. Il 17 marzo, venne iniziata la riduzione del rimedio #1 prima di sospenderlo il 10 maggio 2017.

A dicembre 2019 non aveva avuto alcuna recidiva delle sue condizioni. Corre per un’ora al giorno e continua a giocare a calcio con passione.

Covid-19 ^{00512...Slovenia}

A causa della carenza di infermieri, questa infermiera odontoiatrica di 45 anni fu assegnata ad una casa di riposo per provvedere a funzioni infermieristiche generali. Nel giro di due giorni vi furono sei pazienti affetti da COVID-19. Il 14 aprile 2020, dopo aver fatto 13 ore di turno per quattro giorni consecutivi seguiti da un giorno di riposo, era molto stanca e, entro il pomeriggio, si sentiva priva di forza, la schiena le faceva male e sentiva freddo, ma anche allora non le era mai venuto in mente di essere malata. Alla sera la sua temperatura era di 37.6° (99.68*F).

Il 15 aprile, risultò positiva al test per COVID-19, perciò era spaventata e allarmata per i segni caratteristici che questa infezione portava. Venne isolata nell’hotel vicino alla casa di riposo in cui stavano le infermiere. Alla sera, la sua collega che stava prendendo il rimedio vibrionico preventivo dall’inizio dell’epidemia, le suggerì di fare lo stesso. Ma, essendo in preda al panico, lei rifiutò. Aveva manifestato tendenze suicide e venne trattata da uno psicologo che le aveva prescritto il Lexaurin, un farmaco allopatico per ansia e attacchi di panico.

I 6 giorni successivi furono un incubo, aveva ogni giorno la febbre fino a 38° (104*F). Trascorreva la maggior parte del suo tempo a letto. Aveva mal di testa e dolori muscolari acuti, e si sentiva soffocare con la sensazione che qualcuno le stesse seduto sul petto. Aveva perduto il senso del gusto e dell’olfatto. Il 23 aprile aveva ancora la febbre, si sentiva soffocare e tossiva, sebbene la sua pressione sanguigna e i livelli di saturazione fossero normali.

Per altri 11 giorni ebbe febbre alta, dolori articolari, difficoltà respiratoria, mal di gola, tosse, inappetenza e perdita della voce. Un altro test eseguito il 4 maggio risultò inoltre positivo. A questo punto fu presa ancor più dal panico e decise di consultare la praticante di vibrionica.

Collegandosi a Swami attraverso il suo pendolo, la praticante scoprì un carico virale molto elevato e il 5 maggio 2020 le diede:
NM2 Blood + NM6 Calming + NM45 Atomic Radiation + NM76 Dyspnoea + NM90 Nutrition + NM113 Inflammation + NM116 Malaria Extra Strength + OM15 Kidneys + OM17 Liver-Gallbladder + BR4 Fear + BR14 Lung + SM6 Stress + SM13 Cancer + SM14 Chemical Poison + SM26 Immunity + SM27 Infection + SM30 Life (AIDS) + SM31 Lung & Chest + SM40 Throat + SM41 Uplift + SR264 Silicea + SR270 Apis Mel + SR301 Mercurius + SR302 Nux Vomica + SR306 Phosphorus + SR385 Eupatorium Perf + SR406 Sabadilla + SR424 Chicory + SR477 Capillary + SR505 Lung + SR507 Lymphatic Organ + SR535 Thymus Gland…6TD per 4 giorni seguito da OD ^*

Il giorno dopo era completamente tranquilla. Il giorno successivo, 7 maggio, era molto di buon umore ed ebbe persino l’energia di fare una passeggiata per due volte. Venne eseguito un altro test e, con sua grande sorpresa, risultò negativa. Venne di nuovo sottoposta al test il giorno seguente ed entro la serata il risultato confermò che era negativa. Con grande gioia della sua famiglia ritornò a casa la sera stessa!

Testimonianza della paziente:
Vorrei ringraziarti per avermi dedicato del tempo e per avermi chiamata ogni giorno per informarti delle mie condizioni. Se non fosse stato per te, penso che in quel momento sarei finita in ospedale, intubata e avrei anche potuto morire. Io e la mia famiglia ti ringraziamo ancora una volta dal profondo del nostro cuore per il tuo aiuto.

Commento del redattore:
La praticante, avendo trattato molti casi, è convinta che i casi di Covid-19, di solito, guariscano davvero rapidamente in soli due giorni.

* Coloro che hanno la cassettina delle 108CC, sono pregati di usare il rimedio per il Covid-19 già pubblicato in precedenza.

Covid-19 durante la gravidanza ^{03572...Gabon}

Quando una donna di 33 anni, al quarto mese di gravidanza, si presentò al praticante, appariva pallida e completamente spossata. Mostrava i sintomi del Covid-19 – respiro affannoso e stanchezza. Non riusciva a percorrere 10 metri senza perdere fiato. Il giorno precedente, sua madre era risultata positiva al test ed era stata ricoverata in ospedale. Perciò era preoccupata poiché vive con la madre e divide con lei la stessa camera da letto. Si era anche recata in ospedale ma, a causa della carenza di servizi, era stata rimandata a casa e quindi si sentiva indifesa.

Il 24 maggio 2020, il praticante le diede il seguente rimedio:
#1. CC4.1 Digestion tonic + CC4.8 Gastroenteritis + CC9.4 Children’s diseases + CC10.1 Emergencies + CC13.1 Kidney & Bladder tonic + CC15.1 Mental & Emotional tonic + CC19.3 Chest infections chronic + CC19.6 Cough chronic + CC19.7 Throat chronic…una dose ogni ora per 6 ore, seguita da 6TD e poi TDS dopo miglioramento.

Poiché non è noto come questo virus influisca sulla gravidanza, come precauzione, il praticante le preparò una combo per aiutarla durante tutta la gravidanza:
#2. CC3.1 Heart tonic + CC8.2 Pregnancy tonic + CC8.9 Morning sickness + CC12.1 Adult tonic…TDS 

Due giorni dopo, il 26 maggio, la paziente riferì che non si sentiva più stanca e che la mancanza di respiro era scomparsa. Per non correre rischi, le venne consigliato di continuare con il rimedio #1 fino alla fine di giugno e di ridurlo a OD fino alla scomparsa della pandemia dal paese e il rimedio #2 fino al momento del parto.

Covid-19 ^02799...UK

Intorno al 12 marzo 2020, una donna di 50 anni iniziò ad avere un forte mal di testa accompagnato da occhi lacrimosi e dolenti. Nel giro dei successivi 3 giorni, sviluppò ulteriori sintomi: dolori in generale, leggera febbre, tosse secca, perdita di appetito, gusto e odorato e provava estrema stanchezza. Essendo asmatica fin dall’infanzia, assumeva broncodilatatori perché prendeva facilmente raffreddore e tosse. Sapendo che questi erano i sintomi da Covid-19 e che non vi era una cura, non si rivolse al proprio medico. Invece, seguendo le informazioni dei social media, prese del paracetamolo che ridusse la febbre; prese anche acqua calda e limone ogni mattina e beveva té preparato con spezie e miele nel corso della giornata. Rapidamente, suo marito iniziò a mostrare sintomi simili e il 16 marzo, quando la febbre gli salì a 38°, la paura ebbe davvero il sopravvento. Si sentiva molto male e, indirizzata da un’amica, telefonò alla praticante. Entro 24 ore le vennero recapitate a casa due boccette di pillole.

Per la prevenzione del Covid-19:
#1. CC9.2 Infections acute + CC9.3 Tropical diseases + CC9.4 Children’s diseases + CC10.1 Emergencies + CC13.1 Kidney & Bladder tonic + CC19.1 Chest tonic + CC19.2 Respiratory allergies + CC19.3 Chest infections chronic + CC19.6 Cough chronic + CC19.7 Throat chronic…6TD

Per l’infiammazione:
#2. Prednisolone potenziato a 10M & CM…QDS 

Iniziò ad assumere i rimedi immediatamente dopo averli ricevuti il 17 marzo 2020. Il mattino successivo, si sentiva molto meglio sotto ogni aspetto. Il 24 marzo si sentiva migliorata almeno all’80% poiché i sintomi erano quasi scomparsi, ciò che restava era una leggera tosse secca occasionale, un po’ di mal di testa e stanchezza. Non aveva riacquistato il senso del gusto e dell’olfatto. Il 5 aprile 2020 stava meglio al 100%, il 10 aprile il dosaggio dei rimedi #1 e #2 venne ridotto a TDS e i rimedi terminarono in due settimane.  

Testimonianza della paziente:
Non possiamo ringraziare abbastanza la praticante per la sua immediata assistenza nel consegnarci le pillole entro 24 ore.

Commento del redattore:
Il trattamento post Covid-19 e la combo di prevenzione andrebbero proseguiti a dosaggio OD fino alla scomparsa del virus dalla zona.

Tosse – post Covid-19 ^{11613...India}

Una donna di 55 anni soffriva di sintomi quali tosse, mal di testa, febbre e perdita del gusto dal 29 aprile 2020. Entro 3 giorni, con i farmaci allopatici, ebbe un sollievo da tutti i sintomi ad eccezione della perdita del gusto e un malessere generale. Quando la sua vicina, di cui lei si era occupata, risultò positiva al test per il Covid-19, lei stessa si sottopose al test e risultò positiva il 6 maggio. Venne immediatamente messa in quarantena in una casa vuota e le venne somministrato un ciclo di antibiotici e un trattamento antivirale per 5 giorni. Inoltre, iniziò ad assumere integratori per la salute e un decotto a base di spezie e jaggery (zucchero grezzo), due volte al giorno. L’11 maggio, aveva ancora tosse soprattutto di sera e un leggero mal di testa localizzato al lato destro, per cui il marito chiese il trattamento vibrionico. Il praticante le diede il rimedio profilattico standard, cioè: 

CC4.1 Digestion tonic + CC4.8 Gastroenteritis + CC9.4 Children’s diseases + CC10.1 Emergencies + CC13.1 Kidney & Bladder tonic + CC15.1 Mental & Emotional tonic + CC19.3 Chest infections chronic + CC19.6 Cough chronic + CC19.7 Throat chronic…una dose ogni 10 minuti per 2 ore, seguita da 6TD per 4 giorni

Già dal giorno seguente, non aveva tosse e si sentiva completamente bene. Un test eseguito il 15 maggio risultò negativo. Quindi il dosaggio venne ridotto a TDS per 4 giorni seguito da BD fino a quando la situazione del Covid-19 sarà sotto controllo.

Fascite Plantare, Stitichezza ^{11613...India}

Una donna di 44 anni soffriva di stitichezza acuta dal 2009. La medicina allopatica le forniva un sollievo temporaneo. Per molti anni aveva preso la medicina ayurvedica (triphala) per facilitare i movimenti intestinali ma inutilmente. Inoltre, durante gli ultimi 4 anni, aveva dolore sotto i talloni, specie al mattino. Nel corso degli ultimi 4 mesi il dolore era diventato così acuto da non permetterle di camminare normalmente. Il suo medico aveva diagnosticato il disturbo come fascite plantare. Il 6 ottobre 2019, poiché il dolore era più fastidioso, il praticante le diede:

Per la fascite plantare:
#1. CC20.4 Muscles & supportive tissue…TDS

Dopo 2 settimane vi fu un miglioramento del 20% riguardo il dolore ai talloni; salì al 50% dopo altre 4 settimane. Il 16 novembre 2019, per un più rapido sollievo, il praticante diede alla paziente il rimedio #1…BD in olio d’oliva per applicazione esterna. Per uso orale intensificò il rimedio #1 con:
#2. CC3.7 Circulation + CC15.1 Mental & Emotional tonic + #1…TDS

Allo stesso tempo, la paziente riferì che la sua stitichezza era diventata acuta durante gli ultimi giorni. Le venne somministrato:

Per la stitichezza:
#3. CC4.4 Constipation…6TD per 3 giorni seguito da TDS

Il 20 dicembre 2019, vi fu un sollievo dell’80% da entrambi i sintomi e il 18 gennaio 2020, erano completamente scomparsi. Perciò il dosaggio del rimedio #3 venne settimanalmente ridotto a OD, 3TW, 2TW, OW e sospeso il 15 febbraio, mentre i rimedi #1 & #2 furono ridotti ogni due settimane e poi sospesi il 14 marzo. A giugno 2020, non vi sono recidive di dolore ai talloni o stitichezza.

Profili di Praticanti ^{11975...भारत}

La praticante ^{11975…India} , in possesso di una specializzazione in scienze politiche, è una casalinga con due bambini piccoli. Nata in una famiglia di devoti Sai e ispirata dai suoi genitori, si è impegnata in attività di servizio fin dall’infanzia. Il suo caritatevole padre, che ricevette diverse benedizioni personali da Swami, la guidò a compiere il seva disinteressato e a condurre una vita umile. Lei aiutava sua madre nelle lezioni di Balvikas e in seguito divenne un’insegnante Balvikas per aiutare i bambini svantaggiati delle vicinanze. Attiva presso il centro Sai locale, ha perso raramente un’annuale visita dei seva a Puttaparthi o un’opportunità di prestare servizio presso l’ospedale super specialistico di Bangalore.

Nell’Aprile 2012, sperimentò il miracolo della vibrionica quando una singola dose di rimedio vibrazionale la guarì da un’asma ereditaria che durava da 12 anni. Un praticante di vibrionica del suo centro Sai (che era fisioterapista di professione) le aveva fatto visita e aveva notato che soffriva di acuti attacchi bronchiali. Immediatamente le preparò un rimedio e le mise in bocca la prima dose. Lei mise semplicemente la boccetta del rimedio davanti all’immagine di Swami del suo altarino e se ne dimenticò. Il giorno seguente, quando il praticante s’informò sulle sue condizioni, lei espresse la propria gioia per il fatto che la sua respirazione era normale e quindi non le serviva nessun altro rimedio. Tuttavia, su insistenza del praticante, assunse il rimedio a dosaggio OD per una settimana e poi lo sospese. Il problema non si ripresentò e questo episodio le assicurò l’entrata nella vibrionica attraverso questo praticante. Con il suo aiuto, lei si recò in Kerala per fare il corso e divenne AVP nel luglio del 2012. Soltanto quando partecipò al seminario di aggiornamento in Karnataka, nel febbraio 2020, questa devota praticante, che compie il proprio lavoro silenziosamente con diligenza e grande umiltà, si sentì incoraggiata a diventare VP, cosa che fece a giugno 2020.

Nel corso degli ultimi otto anni, ha trattato più di 1.000 pazienti con un’ampia gamma di indisposizioni che comprendono comuni malattie acute come disturbi gastrici, raffreddore e tosse, mal di testa, mal di denti, tonsille ed esantemi; e malattie croniche come cancro, vene varicose, problemi cardiaci, diabete, ipotiroidismo, sterilità, perdita di capelli, HIV, disturbi renali, prostata, sindrome di Down, epilessia, vertigini, asma, artrite, vitiligine ed eczema. È felice che circa l’80% dei suoi pazienti siano guariti al 100% poiché ritiene che abbiano assunto i rimedi con sincerità. Altri sono migliorati sostanzialmente e hanno smesso di venire. La maggior parte dei suoi pazienti provengono da un ambiente economicamente povero; invia i rimedi per posta a coloro che non sono in grado di recarsi da lei. È notevole che abbia trattato 100 pazienti oncologici riguardanti 12 tipi di cancro, alcuni ad uno stadio avanzato. Cinquanta di loro sono stati completamente guariti, come confermato dalle analisi, ed ora continuano ad assumere dosi di mantenimento. Cinque pazienti anziani sono deceduti serenamente. I rimanenti sono notevolmente migliorati e proseguono con i loro rimedi vibrazionali. Ha ottenuto buoni risultati anche con pazienti diabetici. Di 10 pazienti insulino-dipendenti, 5 hanno smesso di prendere l’insulina nel giro di 6-8 mesi e gli altri cinque sono stati in grado di dimezzare la loro assunzione di insulina. Di altri 15 pazienti diabetici, tre hanno sospeso la medicina allopatica dietro consiglio del loro medico poiché il loro livello di zucchero nel sangue era diventato normale. Proseguono con il dosaggio di mantenimento OW. I restanti 12 pazienti sono migliorati al punto che il loro livello insulinico è ora stabile con metà del dosaggio della loro medicina allopatica. Ha avuto un successo del 100% con 15 coppie trattate per sterilità. Tre donne hanno concepito entro 1-2 mesi e le rimanenti entro un anno. Tutte e 15 le donne hanno avuto un parto normale e bambini vibrionici sani; due delle madri avevano fatto un sogno in cui Swami non solo le benediceva prima del parto ma suggeriva anche i nomi da dare ai bimbi.

La praticante condivide un interessante caso relativo al trattamento della mucca del suo vicino a dicembre 2019 con CC1.1 Animal tonic + CC8.1 Female tonic + CC10.1 Emergencies + CC15.1 Mental & Emotional tonic. Dopo un mese, la mucca che forniva 4 litri di latte al giorno, cominciò a darne 7-8 litri ed era più cremoso e dolce di prima; questo continua fino ad oggi. In un altro caso, un uomo di 60 anni che soffriva di attacchi epilettici da 20 anni, di pressione alta da 10 anni e di insonnia da 8 anni, non aveva avuto quasi nessun sollievo dai farmaci allopatici. Entro 2 settimane dall’inizio del rimedio vibrazionale i suoi attacchi cessarono, la pressione divenne stabile e cominciò a dormire bene; perciò il suo medico sospese le pastiglie per l’insonnia e ridusse il dosaggio della medicina per la pressione. Alla fine, ridusse la medicina per l’epilessia al minimo indispensabile.  

La praticante ritiene che, all’inizio della sua pratica, il suo cuore non fosse così aperto alla sofferenza dei suoi pazienti ma poi ebbe alcune esperienze straordinarie che le fecero sviluppare empatia per loro. Un giorno si domandò come mai alcuni pazienti si lamentavano così tanto per le emicranie. Il giorno seguente sviluppò un mal di testa acuto che durò tutto il giorno. Così fu in grado di comprendere quanto possa essere dolorosa un’emicrania. Un’altra volta si domandò come la gente possa sviluppare problemi alla tiroide. Nel giro di una settimana aumentò di peso e si sentiva sempre assonnata e pigra. Quando fece gli esami per la tiroide, il suo TSH era di 13-14 mIU/L, mentre il valore normale va da 0.4 a 4.0. Ci vollero 2 mesi perché il livello di TSH si normalizzasse. Con suo grande sollievo, nessuno di questi problemi si ripresentò. In un altro caso ancora, aveva un atteggiamento interiore critico verso sua madre e sua suocera, entrambe diabetiche, sebbene esteriormente consigliasse loro amorevolmente di controllare la dieta e di fare passeggiate. Poco dopo soffrì di ricorrenti episodi di UTI (infezioni del tratto urinario) e si sottopose ad una serie di esami consigliati dal proprio medico. Fu uno shock scoprire che il suo livello di glucosio si era rapidamente innalzato a più di 400 mg/dl. Le venne consigliato di assumere insulina per una settimana seguita da altre medicine. Lei preferì invece fare affidamento sulla vibrionica e, dopo 2 settimane, la glicemia a digiuno era scesa a 90 mg/dL e quella casuale a 140-160 mg/dL. Il medico non riusciva a credere che il livello glicemico potesse essere sceso così rapidamente; da allora è rimasto entro la gamma normale.

Negli anni iniziali della pratica, era solita fissare degli orari per ricevere i pazienti a casa. Nel gennaio 2015, ebbe un’esperienza rivelatrice quando, con la sua famiglia, perse la strada nel Kerala rurale mentre faceva ritorno a casa in Karnataka. Guarda caso, questa era la zona da cui provenivano molti dei suoi pazienti. La difficoltà di viaggiare in autobus per 200-300 km da un posto così lontano, le fece realizzare l’incapacità di quei poveri pazienti di raggiungere casa sua ad un’ora specifica. Quel giorno, lei decise di ricevere i pazienti a qualunque ora del giorno. Suo marito la sostiene attivamente nella pratica. Fa sentire i pazienti a proprio agio, prende nota mentre lei li interroga. L’aiuta inoltre con le faccende di casa lasciandola libera di occuparsi dei suoi pazienti. Anche i suoi figli l’aiutano facendo sentire a proprio agio i pazienti ed i loro figli. Tratta più di 100 pazienti in una casa di riposo a 56 km da casa. Poiché non riesce a far loro visita più di una volta ogni 3 mesi, invia i rimedi ogni mese tramite un volontario oppure per posta. Inoltre, fa servizio presso i campi sanitari annuali condotti dal centro Sai locale.

La praticante afferma che la Sai vibrionica gioca un ruolo importante nella sua vita e le dona grandissima soddisfazione. Si sente davvero benedetta per il fatto che Swami la guidi interiormente ogni volta che si trova di fronte a un dilemma riguardo il rimedio da somministrare. Quando, spinti dalla gratitudine e dall’amore, alcuni pazienti le portano i loro bimbi “vibrionici” affinché la conoscano, sente che essi hanno intorno a sé una speciale energia. La pratica l’ha resa tranquilla e positiva. Ha tanti pazienti di fedi differenti, alcuni inizialmente esitano, ma lei li incoraggia ad assumere il rimedio con una preghiera rivolta al Signore in cui credono. Alcuni pazienti cristiani hanno rivelato di aver visto il Signore Gesù in Sathya Sai Baba! È sicura che, se i praticanti incoraggiano i propri pazienti ad assumere i rimedi vibrazionali con fede totale, i risultati saranno miracolosi.

Casi da condividere:

• Sterilità
• Cancro alla bocca
• HIV

Profili di Praticanti ^{03508...फ्रांस}

La praticante ^{03508…Francia}, un’esperta infermiera anestesista, ha al suo attivo molte qualifiche in infermieristica e anestesia e rianimazione, compreso un dottorato in Anestesia. Da quarant’anni possiede una grande esperienza di lavoro in sala operatoria, terapia intensiva e pronto soccorso e continua a lavorare con dedizione. Ha imparato diverse lingue straniere e ha persino ottenuto una licenza privata di pilota per lavorare all’estero con organizzazioni di soccorso umanitario.

Guidata fin dall’infanzia sul percorso spirituale dalla madre, che lei considera il suo primo guru, ha trascorso 15 anni imparando e praticando arti marziali e filosofia Buddista. Questo ha fissato in lei una forza interiore che si è rivelata una benedizione per la professione prescelta di dedicarsi ai pazienti e alla loro sofferenza con comprensione, amore e attenzione.

Il suo primo indimenticabile darshan di Swami avvenne nel novembre 1990 a Puttaparthi, quando Lui le si avvicinò e le diede uno sguardo intenso che sciolse il suo cuore e lo colmò di gioia. Così, decise di intensificare le sue varie attività di servizio. Nel 1993, la praticante fu testimone della vicenda di un bambino di 12 anni, che doveva morire o rimanere gravemente minorato per tutta la vita in seguito ad un trauma alla testa e 3 mesi di coma, che era stato miracolosamente guarito con vibhuti e fervide preghiere. Questo avvenimento indusse la praticante a cercare un’alternativa all’allopatia e a comprendere il processo di guarigione. Sua madre aveva una grave forma di artrite reumatoide e fu costretta a letto per diversi mesi. Nel 1995, durante una fase di remissione, la portò all’ashram dove ebbe una benedizione da Swami, si sottopose ad un trattamento ayurvedico e guarì. Questo rese più intenso il suo desiderio di cercare risposte sull’aspetto energetico di differenti terapie.

Durante la sua visita a Puttaparthi del novembre 2013, chiese a Swami interiormente: “Visto che tutto è costituito dalla Tua energia, come mai non c’è alcuna medicina energetica nel Tuo ashram?” Non a caso, presto s’imbattè in un devoto che andava a far visita all’ambulatorio del Dr. Aggarwal nell’ashram. Questa fu la sua introduzione alla vibrionica e avvenne quando mancavano appena 48 ore al suo ritorno a casa. Durante la sua successiva visita del novembre 2014, completò il corso per AVP a Puttaparthi e, dopo 5 anni, il corso per SVP in Francia.

Iniziò la sua pratica su di sé, sui membri della famiglia, amici e colleghi come pure sui loro animali, piante, giardini e case. La maggior parte dei suoi pazienti viveva lontano e si rivolgeva a lei telefonicamente. Al lavoro, trattò con grande successo molti dei suoi colleghi e delle loro famiglie per vari disturbi. Coloro che avevano seguito accuratamente il protocollo di trattamento guarirono completamente e ancora si rivolgono a lei per avere dei rimedi. Altri, con forti dipendenze non riuscirono ad aderire ai cambiamenti di stile di vita proposti e quindi smisero di consultarla nonostante avessero tratto beneficio dai rimedi. Ad esempio, una collega affetta da psoriasi che ricopriva il 90% della sua pelle, mostrò uno straordinario miglioramento con placche rimanenti solo sui gomiti dopo il trattamento vibrionico. Questa paziente sospese il trattamento perché non era in grado di apportare dei cambiamenti al proprio stile di vita. La praticante notò che anche dopo 3 anni le ampie chiazze di psoriasi non erano ritornate!

Nel 2015 la praticante chiese a Swami come avrebbe potuto inserire la vibrionica nel suo lavoro in ospedale. Si sentì fortemente guidata a purificare il suo ambiente di lavoro. Di conseguenza, fu in grado di spruzzare vibrazioni curative nelle zone con maggiore concentrazione di persone – accettazione e sale di rianimazione, stanze del personale, spogliatoi e sale operatorie. La spruzzatura veniva eseguita di notte, dopo che i tecnici addetti alle superfici avevano completato la loro pulizia. Si rese conto che la combo usata, CC10.1 Emergencies + CC17.2 Cleansing, era molto efficace. Ma notò segni di stanchezza, stress e cali visivi tra il personale, perciò venne usata una seconda combo: CC12.1 Adult tonic + CC15.1 Mental & Emotional tonic + CC15.2 Psychiatric disorders. Quindi alternò le 2 combo ogni mese e, in determinate zone, spruzzò anche delle combo specifiche, a seconda dello stato del luogo e degli individui, ad esempio CC9.2 Infections acute per proteggere dai germi i pazienti più fragili.

I cambiamenti visibilmente positivi nel comportamento e nei sintomi dei pazienti, incoraggiarono la praticante a proseguire con questa pratica, la sua più memorabile esperienza con le combo. Spruzza ogni giorno prima di iniziare con l’anestesia in sala operatoria per stabilizzare e calmare sia i pazienti che il personale. È degno di nota che nel periodo 2015-2019, più di 1.000 pazienti abbiano beneficiato dello spray curativo. Lei usa lo spray anche per proteggere e purificare se stessa, la sua casa e il giardino, e durante i suoi viaggi per importanti appuntamenti.

Nella sua esperienza come SVP, l’uso del potente sistema di carte è davvero gratificante poiché consente precisione nel trattamento. Usando la propria conoscenza sul modo di agire delle differenti medicine allopatiche sui diversi livelli di dolore, ha potenziato antidolorifici allopatici e li ha raccolti in un kit per trattare differenti livelli di dolore su una scala da 1 a 10. Li ha trovati molto efficaci e pratici. Nel caso di profonda depressione associata ad astrazione, ha usato con successo CC15.5 ADD & Autism. Segue il consiglio del praticante esperto⁰²⁴⁹⁹ con cui condivide molto e lavora sui casi difficili. Raccomanda questo tipo di accordo a vantaggio sia dei pazienti che dei praticanti.

La praticante è convinta che la vibrionica non sia un sistema di cura chiuso, bensì un metodo che si sta costantemente evolvendo. Esso risuona con totale libertà, permettendo differenti percorsi a seconda dell’individuo e della causa della malattia. Anche quando non sembra funzionare per un paziente, non è mai un insuccesso perché agisce al livello necessario non visibile ai nostri occhi, poiché il seme della guarigione è già stato piantato! Talvolta, sono molto efficaci semplici combinazioni. La cosa più importante è mantenere la connessione con la “fonte” che è il cuore della pratica; quando permettiamo a Swami di agire, Egli ci garantisce la Sua guida illuminata. Egli è Colui che guarisce.

La praticante si sente molto onorata e commossa per aver ricevuto e consapevolmente accettato una missione di servizio all’umanità per alleviare la sofferenza. Sente una grande responsabilità nel trasmettere ai pazienti le Vibrazioni Divine benedette da Sri Sathya Sai Baba. Afferma che questo seva l’ha riportata alle cose essenziali della propria vita e la protegge dall’individualismo e dall’egoismo. Conclude dicendo che “guarire un paziente è guarire se stessi”.

Casi da condividere:

• Tendinite bilaterale calcificata, acne rosacea, bruciatura al viso
• Danno alla cartilagine del ginocchio, lesione al quadricipite