Corpi mobili vitreali e Glaucoma 10608...India
Il 17 Febbraio 2017 una donna di 65 anni si presentò per il trattamento di corpi mobili vitreali e glaucoma ad entrambi gli occhi, diagnosticati il 3 Settembre 2016. La pressione nell’occhio destro e sinistro era rispettivamente di 28 e 34, molto superiore alla normale scala pressoria che va da 12 a 22 mm Hg. Il medico aveva consigliato un intervento laser come cura permanente. Ma poiché la paziente era impaurita e agitata al solo pensiero di un intervento, il medico le prescrisse delle gocce per gli occhi che, per il momento, avrebbero controllato e abbassato la pressione oculare.
Sebbene le medicine fossero costose, la paziente si sentì molto sollevata dalle sue preoccupazioni relative ad un intervento agli occhi. Dopo cinque mesi di uso del collirio, vennero di nuovo eseguiti gli esami, i quali rivelarono che la pressione oculare era ancora alta (18 e 25) e il medico consigliò la chirurgia laser al più presto. Ma la paziente optò invece per il trattamento vibrionico su consiglio di un’amica. La paziente sospese il collirio e il praticante le somministrò il seguente rimedio:
#1. CC3.7 Circulation + CC7.5 Glaucoma + CC11.3 Headache + CC15.1 Mental & Emotional tonic...6TD
#2. CC7.5 Glaucoma...6TD in acqua da usare come collirio
Dopo un mese vennero ripetuti gli esami e, con sorpresa del medico, il ristabilimento fu oltre ogni aspettativa. La pressione oculare era diminuita a 15 e 16, perciò l’intervento venne annullato. Il medico chiese ripetutamente se fossero stati fatti cambiamenti nell’alimentazione e nelle abitudini dello stile di vita che potessero aver portato ad un tale stupefacente recupero, poiché la paziente non aveva rivelato che stava assumendo i rimedi vibrionici e aveva sospeso il trattamento allopatico.
Il dosaggio dei rimedi #1 e #2 venne ridotto da 6TD a TDS. Attualmente la paziente si sente sollevata dai corpi mobili vitreali e dalle altre preoccupazioni agli occhi ma, per sicurezza, continua ad assumere lo stesso dosaggio.
Commenti del praticante:
Il rapido ristabilimento della paziente può essere attribuito alla regolarità nell’assunzione dei rimedi e ai controlli periodici disciplinati.