Newsletter Sai Vibrionica

" Ogni volta che vedete una persona ammalata, scoraggiata, sconsolata o inferma, quello è il vostro campo di seva. " Sri Sathya Sai Baba
Hands Reaching Out

Angolo della Risposta

Vol 10 Uscita 5
September/October 2019


Domanda 1: Come posso usare la vibrionica per prevenire le malattie in pazienti apparentemente sani che sono stati guariti dai loro disturbi usando la vibrionica?

Risposta: La prevenzione della malattia è assai importante, come spesso è stato sottolineato da Sri Sathya Sai Baba nei Suoi discorsi. Un praticante dovrebbe comunicare adeguatamente ai suoi pazienti l’aspetto preventivo dei rimedi vibrazionali, e il momento più opportuno è quando sono stati guariti da un disturbo. Può venire somministrato un ciclo di CC12.1 Adult tonic per un mese, alternandolo con CC17.2 Cleansing o viceversa, per un anno. Il dosaggio di questo ciclo preventivo può venire ridotto a BD nell’anno successivo e a OD durante il terzo anno. Se un paziente sviluppa un disturbo nel mezzo, il ciclo può continuare mentre si somministra un rimedio adatto per il disturbo, ma mantenete un intervallo di un’ora tra i 2 rimedi. Alternativamente, potete sospendere il ciclo e somministrare soltanto il rimedio aggiuntivo finché il problema acuto non è scomparso e poi riprendere il ciclo. Un paziente può essere ispirato a convincere anche i membri della sua famiglia e gli amici ad assumere un trattamento preventivo.

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Domanda 2: Come posso ridurre al minimo l’uso dell’alcol etilico dato che nel mio paese non è facilmente disponibile?

Risposta: Nel vol. 10 #2 della nostra Newsletter (link riportato di seguito), veniva spiegato che 1 goccia d’alcol è sufficiente per un flacone di pillole da 20 ml (2 dram ovvero 3.54 grammi). Tuttavia, alcuni praticanti pensano erroneamente che aggiungere più di una goccia fornisca risultati più rapidi; questo equivale soltanto a consumare più alcol. La vibrazione è energia pura che agisce ad un livello qualitativo. Nelle situazioni molto acute, se ne può aggiungere una goccia direttamente a 200 ml d’acqua per preparare il rimedio. In certe situazioni dei campi sanitari, quando servono più boccette dello stesso rimedio, si possono semplicemente aggiungere 15 gocce della combo a 450 grammi di pillole (un pacchetto). http://vibrionics.org/jvibro/newsletters/english/News%202019-03%20Mar-Apr%20HS.pdf

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Domanda 3: Come affrontare una situazione in cui pazienti conosciuti, compresi parenti, amici, o coloro che detengono un alto incarico o posizione sociale, pretendono che il praticante faccia loro visita per curarli o consegnare loro i rimedi? 

Risposta: Non è una situazione facile in cui trovarsi, ma è certamente un’impresa che va affrontata. Per tutto c’è una via d’uscita. Innanzitutto, dobbiamo esaminare ogni situazione con mente vigile ed un cuore compassionevole. Allo stesso tempo, dovremmo aderire alla nostra disciplina di praticanti secondo cui un paziente deve essere visto personalmente, presso la nostra clinica (probabilmente a casa), dovunque la consultazione sia regolarmente programmata. Inoltre, bisogna mantenere un’adeguata registrazione, il rimedio va preparato con cura e la prima dose deve essere somministrata con amore e preghiera. Quando la richiesta di un individuo è contraria al normale protocollo di un paziente che fa visita al praticante, possiamo cortesemente invitarlo a visitare il  nostro luogo stabilito in modo che possa essere trattato adeguatamente e professionalmente. Quando preghiamo e ci colleghiamo con il Signore e Gli permettiamo di operare attraverso di noi, Egli ci fornisce chiarezza. Sapremo quando aderire rigidamente alla nostra disciplina e in quali situazioni possiamo gestire tali pazienti in modo diverso senza compromettere il nostro standard professionale o l’etica. Dovremmo ricordarci di non impostare un precedente sbagliato e venirne intrappolati.

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Domanda 4: Quale dovrebbe essere il mio approccio quando i pazienti mi chiamano “dottore”?

Risposta: Un paziente, di solito, fa visita ad un praticante per avere sollievo da uno stato di malattia. Per lui, il praticante non è altro che un medico di cui si fida. Pertanto, non dovremmo dire o fare nulla che turbi la fiducia con cui ci ha avvicinati. Allo stesso tempo, non dovremmo proiettare, direttamente o indirettamente, noi stessi come medici. Qualunque elogio espresso da un paziente sopraffatto andrebbe trasmesso interiormente al Signore poiché noi stiamo lavorando come Suoi umili strumenti. 

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Domanda 5: Talvolta il miasma viene raccomandato insieme ad una combo e a volte da solo con un intervallo di 3 giorni prima e dopo la combo. Si prega di precisare.

Risposta: Ogni miasma porta il seme di molte malattie nel corpo. Molti di noi portano dentro di sé uno o più miasmi dormienti che possono affiorare a causa di uno stile di vita scorretto e strutture mentali negative. Ogni rimedio di miasma agisce profondamente e quindi è probabile avere un pullout. Perciò si usa un miasma alla volta e si somministra soltanto quando una persona è relativamente in buona salute. Prima di ciò, è consigliabile somministrare SR218 Base Chakra a dosaggio OD per 7 giorni per attivare i miasmi. Inoltre, tutti gli altri rimedi vengono sospesi 3 giorni prima di iniziare un miasma e continuati solo una settimana dopo la dose di miasma. Tutte queste precauzioni hanno lo scopo di consentire al miasma di agire efficacemente per raggiungere il suo scopo.  

Ma, in alcuni casi in cui i sintomi lo giustificano, un miasma viene somministrato contemporaneamente ad altri rimedi per aiutare il trattamento di una malattia e qui c’è poca probabilità di un pullout. Molte combo della cassettina delle 108CC comprendono uno o più miasmi per fornire sollievo da alcune malattie senza troppo pullout. Questi coprono ampiamente le combo per tutti i tipi di cancro e tumore, tutti i tipi di infezione, malattie autoimmuni, problemi mentali ed emozionali, disabilità cerebrali, paralisi e artrite.