1.  Domanda: Alcuni dei miei pazienti trovano che sia più comodo preparare le vibrazioni in acqua e poi sorseggiare l’acqua caricata durante la giornata. Supponiamo che il dosaggio sia 6TD ma il paziente sorseggi l’acqua più spesso, ciò rappresenta  un problema? Questo renderà più probabile un pull-out?

     Risposta: Un rimedio assunto disciplinatamente al dosaggio prescritto agisce meglio. Talvolta, il pullout può essere più intenso se viene preso più spesso, ma non sempre accade. Se i sintomi sono molto acuti, il rimedio può venire assunto frequentemente ma agisce meglio se assunto con regolarità. Inoltre, i rimedi sono sempre più efficaci se assunti in acqua anziché in pillole.
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 2.  Domanda: Alcuni terapeuti aggiungono prima le CC nella boccetta e poi la riempiono con le pillole prima di agitarla. Altri riempiono prima la boccetta di pillole e poi vi mettono sopra le combo prima di agitarla. I metodi sono entrambi corretti?

     Risposta: Sì, il risultato finale è lo stesso in entrambi i casi. Tuttavia, se aggiungete prima le combo CC e poi le pillole e vi capita di riempire la boccetta per più di 2/3, dovrete togliere le pillole in più che andranno sprecate. Inoltre, durante un viaggio e nei campi sanitari, è più comodo riempire prima le boccette di pillole per portarle con voi.
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3.  Domanda: La vibrionica può essere usata per trattare la colangite sclerosante primaria – PSC? Se sì, in che modo?

    Risposta: Certamente, usate questa combo: CC4.2 Liver & Gallbladder tonic + CC4.6 Diarrhoea + CC4.11 Liver & Spleen + CC12.4 Autoimmune diseases + 21.4 Stings & Bites.

Per chi usa l’apparecchio SRHVP: NM2 Blood + NM22 Liver + NM102 Skin Itch + NM113 Inflammation + BR12 Liver + SM5 Peace & Love Alignment + SR284 Chelidonium 30C + SR340 Aloe 30C + SR504 Liver.
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4.  Domanda: Per favore, potreste discutere il trattamento vibrionico adatto ad un paziente che ha subito un intervento di trapianto, supponiamo di rene, fegato o cuore? E’ prudente inserire un ausilio immunitario, tenendo presente che tale paziente assumerà farmaci allopatici per sopprimere il sistema immunitario allo scopo di evitare un rigetto dell’organo?

    Risposta: Il terapeuta dovrebbe accostarsi al paziente non solo con compassione ma anche con discrezione e comprensione mentre si forniscono i rimedi per sostenere il trattamento allopatico del paziente e, allo stesso tempo, per contrastare qualunque effetto collaterale. Il rimedio Vibrionico dovrà quindi venire scelto per aiutare il corpo, la mente e l’intero essere a rimanere forte, stabile e, allo stesso tempo, accettare armoniosamente l’organo trapiantato.

Impedire che il sistema immunitario aggredisca l’organo trapiantato richiede inoltre costante vigilanza, comprende una dieta sana, esercizi/yoga adatti dopo consulto con il medico interessato, ed un appropriato stile di vita basato su spiritualità, meditazione e preghiere. Può essere utile esaminare i consigli per il paziente su fonti quali http://www.webmd.com/a-to-z-guides/life-after-transplant-tips-managing-health

E’ assolutamente innocuo somministrare un rimedio immunitario come CC12.1 Adult tonic e, in ogni caso, somministrate CC15.1 Mental & Emotional tonic. Naturalmente, dovremmo includere un nosodo dei farmaci allopatici che vengono assunti dal paziente.     ________________________________________________________

5.  Domanda: Possiamo prescrivere i rimedi vibrazionali a persone che masticano paan/foglie di betel e a coloro che bevono alcolici, non necessariamente troppi, ma su base regolare?

     Risposta: Sì, i rimedi vibrazionali somministrati a tali pazienti saranno efficaci, ma noi non raccomandiamo di masticare foglie di betel e bere alcolici. Tuttavia, per trattare una dipendenza da foglie di betel, alcolici, tabacco o droghe, dovreste accertarvi che il paziente si rivolga a voi personalmente per il trattamento. A questo punto, è meglio essere sicuri che il paziente confermi spontaneamente che ha deciso di liberarsi dell’abitudine; in questo caso, il rimedio agirà nel modo migliore. 
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6.  Domanda: Talvolta, con la vibrionica, i sintomi di un paziente migliorano inizialmente e poi raggiungono un livello dopo il quale sembra non esserci alcun ulteriore miglioramento. Che cosa può fare il terapeuta per aiutare il paziente a continuare a migliorare?

     Risposta: Controllate che il paziente abbia assunto il dosaggio appropriato e seguito le precauzioni relative alla conservazione e all’assunzione del rimedio. Cercate di stabilire che non ci sia alcuna resistenza inconscia a riacquistare la salute o una perdita di fiducia nel trattamento vibrionico. Considerate una diversa combinazione del rimedio, oltre a fornire qualche consiglio. Potrebbe darsi che il paziente necessiti di un trattamento sistemico di pulizia, di tonici adatti o di incrementare il sistema immunitario, forse uno dopo l’altro per un certo periodo di tempo, per tonificare l’intero sistema e renderlo più ricettivo ad un miglioramento continuo.