Profili di Praticanti 00512...Slovenia
La Praticante 00512...Slovenia è un’anziana infermiera di professione. Seguendo la sua intuizione fin da giovane intraprese la carriera sanitaria. Ebbe l’opportunità di istituire ambulatori, dispensari e spazi per pazienti ambulatoriali per lavorare con tossicodipendenti e per aiutare bambini e adulti a cambiare il loro modo di vivere. Nel 1991 fondò l’organizzazione macrobiotica in Slovenia e ne fu presidente fino al 1997. Fondò anche un altro gruppo a cui insegnò l’agricoltura biodinamica; il suo scopo era di creare ambienti di vita salutari per le future generazioni.
Nell’Ottobre 1996, prima di conoscere Sathya Sai Baba e la Sua missione, alla praticante venne regalato un viaggio in India. Quando chiese al suo benefattore perché e dove avrebbe dovuto andare e chi avrebbe incontrato, la risposta fu di andare a Puttaparthi e le venne detto soltanto: “Vedrai.” Una signora le trovò un hotel e le mostrò la strada per arrivare all’ashram. Mentre si sentiva abbandonata e piangeva per il disappunto, udì una voce interiore che diceva: “Lascia che il tempio vivo sia la tua meta poiché tutto il mondo sta cercando il modo per giungervi”. Pur non comprendendo ma incoraggiata da questo consiglio, seguì le abitudini quotidiane dell’ashram. Divenne diligente nella sua ricerca della verità e della guarigione personale. Inoltre, si arrese completamente all’immagine esteriore di Sai e all’esperienza interiore di Dio.
Proprio prima di tornare in Slovenia, dopo un mese di digiuno a base d’acqua e qualche frutto di tanto in tanto, pranzò con tre signore. Il mattino dopo si sentiva così spossata e nauseata che le riusciva difficile alzarsi dal letto. Le sue tre amiche la portarono dal Dr Aggarwal, dove ricevette il suo primo rimedio vibrazionale. Sulla via del ritorno, cadde a terra e alcuni passanti pensarono che fosse morta. A questo punto passò attraverso un’esperienza di pre-morte (NDE) in cui vide il suo stesso corpo che giaceva sulla strada. Dopo aver riacquistato conoscenza, si sentì guarita mentre le parole ‘Baba, Baba, Baba’ risuonavano dentro di lei. Si rese conto che non solo era stata guarita da tutte le sue malattie ma si sentiva estremamente serena. Per dirla con parole sue: “Sembrava una nuova nascita”. Era convinta che questa straordinaria esperienza fosse il risultato della vibrionica. Perciò decise lì per lì di imparare questo sistema di guarigione. Tornò dal Dr Aggarwal lo stesso giorno per una breve sessione di addestramento. Ricevette l’apparecchio SRHVP insieme alle carte e ad un libro con la descrizione di queste carte. Il giorno successivo era sull’aereo, in viaggio di ritorno e con il cuore pieno di gratitudine a Sai Baba e al Dr Aggarwal, sapendo che aveva appena ricevuto un semplice metodo di guarigione ed un importante seva.
Una volta tornata a casa, decise, dopo aver lavorato per più di 30 anni come infermiera professionale, di ritirarsi in anticipo all’età di 50 anni. Studiò dettagliatamente il libro della vibrionica. Non conosceva l’inglese ma sentiva che Baba la stava in qualche modo guidando! Il 5 Dicembre 1996 preparò il suo primo rimedio vibrazionale. Tentando coraggiosamente di curare un amico di famiglia da una leucemia acuta, fu testimone di risultati molto incoraggianti. La moglie del paziente andò a prendere il rimedio (preparato in acqua) ogni tre giorni per tre mesi. Poiché non vi era alcun ulteriore miglioramento, la moglie decise di andare altrove per un altro trattamento e alla fine perse il proprio marito.
Accettò tutti i risultati come Volontà Divina e si dedicò completamente alla vibrionica. La sua convinzione era così forte che, nel 1999, organizzò un seminario per il Dr Aggarwal e sua moglie a Ljubljana e Maribor. Venticinque praticanti ricevettero il loro certificato. Il suo impegno comprendeva anche l’aver fatto tradurre in Sloveno l’unico libro in suo possesso a proprie spese (pagate con la sua pensione) a beneficio dei nuovi praticanti. Nel 2001, alla praticante venne donato un pendolo per il seva, che lei trovò efficace per identificare la causa fondamentale della malattia o dello squilibrio di un paziente.
Per dirla con parole sue: “Il seva è per me un dono Divino da condividere con tutte le persone che incontro. Il seva è la mia vita. Io ho una fede illimitata nell’autoguarigione con la vibrionica. Baba mi ha dato la capacità di servire la gente; questo mi procura soddisfazione e gioia.”
Nel maggio 2009, andò ad Oxford, Inghilterra, per l’istruzione all’uso della cassettina delle 108CC. Da allora ha trattato un gran numero di pazienti su base giornaliera. Nei suoi vent’anni di pratica ha trattato una moltitudine di disturbi con grande successo. Non solo cura coloro che le fanno visita ma invia anche i rimedi in tutto il mondo sia per posta che tramite trasmissione a distanza.
I risultati della sua pratica sono impressionanti; ecco alcuni esempi:
La praticante ha trattato una donna di 50 anni che aveva dolore alla gamba destra e un’infiammazione al ginocchio da 4 mesi. Riusciva a camminare solo con le stampelle. In base alla radiografia digitale, i medici consigliarono un intervento. A Luglio 2015 le venne somministrato: CC3.7 Circulation + CC20.7 Fractures. Entro sei giorni, dolore e infiammazione se n’erano andati e lei fu in grado di camminare senza stampelle, eliminando così la necessità di un intervento chirurgico. La paziente è divorziata e i suoi figli sono impegnati con la loro vita. La solitudine stava alla base del suo problema, ma è stata risolta con la concentrazione su Dio in aggiunta alla vibrionica.
In un altro caso di una bambina di 9 anni, il dentista aveva dovuto estrarle tre denti da latte superiori. Un dente crebbe presto ma gli altri due, a distanza di un anno, non erano ancora cresciuti. La radiografia digitale rivelò che si trovavano all’interno della mandibola. Il dentista suggerì un intervento ma i genitori decisero invece di consultare la terapeuta che, nel Giugno del 2015, le somministrò: NM6 Calming + NM12 Combination-12 + NM67 Calcium + NM89 Mouth and Gum + NM90 Nutrition + NM104 Tops + SM26 Immunity + SM38 Teeth + SR450 Willow + SR516 Pancreas + SR532 Sympathetic Nervous System + SR566 Fungi-Pathogenic. Dopo 8 settimane, la bambina andò dalla praticante per mostrarle che entrambi i denti bloccati avevano cominciato a spuntare dalla mandibola.
Nel 2013, una donna di 32 anni subì un’episiotomia al momento della nascita del suo primo figlio. Anche dopo due anni e mezzo, avvertiva forti dolori durante il rapporto sessuale. Le venne consigliato un intervento chirurgico ma lei decise a favore di una cura alternativa. Nell’Aprile del 2016, la praticante le somministrò: CC8.5 Vagina & Cervix + CC15.1 Mental & Emotional tonic. In meno di due mesi era completamente guarita dal dolore.
Trattò una cavalla di montagna di 6 anni della Bosnia. La cavalla zoppicava da 9 mesi e non riusciva a correre. Nell’Ottobre del 2015 le venne somministrato CC20.4 Muscles. Dopo un periodo di 7 settimane, la cavalla zoppicante era completamente guarita e fu vista correre felicemente sulla montagna con altri cavalli.
Lei è entusiasta per l’efficacia dei rimedi trasmessi a distanza, sia individuali che collettivi, anche in altre nazioni e continenti. Usando il suo apparecchio SRHVP, invia con grande successo i rimedi ad un intero gruppo di tossicodipendenti della comunità del Cenacolo, in Croazia. Nel 2013 liberò i suoi meli da afidi/pidocchi tramite l’invio a distanza.
Assolutamente convinta dell’onnipresente Divinità, della divina Unità della vita e del suo collegamento, considera la vita come un processo di apprendimento ed una grande sfida. Promuove la canalizzazione delle sottili energie della consapevolezza, soprattutto i sentimenti, come davvero efficaci ai fini della guarigione. Per lei, i sentimenti presentano una comprensione più rapida del pensiero. Ritiene che la guarigione avvenga semplicemente e talvolta in un istante. Alla base della sua pratica ci sono queste direttive di condotta che lei raccomanda a tutti i praticanti:
- Adorare Dio costantemente e non dimenticare mai che noi siamo Divini.
- Vedere l’Uno in ogni essere.
- Essere consapevoli del bisogno di trasformare la coscienza collettiva.
- Perdonare e offrire gratitudine a tutti e a tutto perché ogni esperienza contribuisce alla nostra evoluzione spirituale, quelle difficili aiutano l’anima a diventare come un diamante. Perdonare tre volte: l’offensore, l’offesa e tutto il passato che l’ha creata. Non dimenticate di perdonare voi stessi.
- Meditare e praticare Ho’oponopono, una potente tecnica Hawaiana per accelerare il vero perdono. Per inciso, i pazienti della praticante ricevono le affermazioni Ho’oponopono alla loro prima visita.
- Far sapere ai pazienti che la forte fede nell’autoguarigione è la cosa più importante per loro e le loro famiglie.
Il motto della praticante: “La Divinità è il più grande aiuto per il seva della guarigione”.
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