Newsletter Sai Vibrionica

" Ogni volta che vedete una persona ammalata, scoraggiata, sconsolata o inferma, quello è il vostro campo di seva. " Sri Sathya Sai Baba
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Profili di Terapeuti 11574...India


La Terapeuta11574…India ha un dottorato di ricerca in Scienze Informatiche e attualmente insegna presso l’Università di Delhi. Ha completato la sua formazione come terapeuta ad Aprile 2015. 

Venne a conoscenza della Vibrionica tramite una collega, la Terapeuta02859…India, che l’aveva trattata per una condizione cutanea. Circa due anni prima, aveva sofferto di grave acne al volto. La pelle era quasi tutta infiammata. Quasi non c’era traccia di colore normale della pelle. In seguito, la condizione si diffuse alla pelle del collo e della schiena. Si avvalse soltanto del trattamento Vibrionico e di nessun altro tipo di unguento o farmaco. L’effetto fu immediato. Dopo due sole dosi, il rossore al volto si ridusse. In circa due mesi, la pelle era completamente pulita. Lei era sbalordita. Il fatto che la Vibrionica non avesse alcun effetto collaterale, alimentò ulteriormente il suo desiderio di sapere qualcosa di più circa questo sistema di guarigione. Si sente particolarmente fortunata ad offrire questo seva poiché la guarigione Vibrionica è olistica – non solamente fisica ma anche mentale, emozionale e spirituale. Fino ad oggi, i suoi casi più comuni sono stati quelli relativi a dolori alle ginocchia ed altri dolori articolari, pustole, acne e caduta dei capelli.

Quando ha iniziato la pratica, era solita sentirsi molto ansiosa per i risultati. Non vedeva l’ora che i pazienti venissero e le parlassero dei miglioramenti nei loro sintomi. Aspettava inconsciamente che i pazienti le riferissero buone notizie sulla loro guarigione. Con il passare del tempo ha sviluppato una più profonda comprensione. Ora prega Swami di aiutarla a scegliere il rimedio corretto e cerca di praticare il distacco nei confronti del risultato. Spera di essere in grado di imparare sempre di più sulla Vibrionica per poter aiutare il maggior numero possibile di persone.

Qui, lei condivide con noi gli effetti positivi di CC1.2 Plant tonic e la gioia che ha provato entrando nel mondo della Vibrionica.

Scrive: “Ho ricevuto la mia scatola con le 108 Combinazioni Vibrioniche il 5 Aprile 2015. Mentre portavo a casa la mia preziosa scatola, il mio sguardo si posò su di una pianta di Shalmia in vaso [una pianta stagionale dai fiori rossi] che tenevamo sulle scale. A causa di alcuni inconvenienti, non veniva annaffiata da due o tre giorni. La pianta appariva debole e senza vita (vedi foto in basso a sinistra). Dissi a me stessa: “Ecco la mia prima paziente”. Aggiunsi una goccia di CC1.2 Plant tonic ad 1 litro d’acqua e la diedi alla pianta.” La terapeuta pensava che ci volessero alcuni giorni affinché la pianta si riprendesse. La mattina dopo, quando uscì per controllare la sua ‘paziente’, rimase piacevolmente sorpresa nel vedere la stessa pianta piena di vita (vedi foto in basso a destra). La Vibrionica ebbe un effetto positivo anche su una pianta di pomodori. Non era stata piantata ma cresceva da sola in un  vaso. Quando la pianta raggiunse l’altezza di 10-12 centimetri, la terapeuta cominciò a somministrarle CC1.2 Plant tonicOW.  La pianta produsse i frutti quando era alta circa 90-120 centimetri. La terapeuta aumentò allora l’annaffiatura vibrionica a giorni alterni. Il primo raccolto fu di 9 pomodori, presto seguiti da altri cinque (vedi foto in basso). Erano deliziosi. 

CC1.2 venne usata anche per salvare una pianticella di Neem che stava deperendo perché era stata trapiantata ripetutamente. Le sue foglie diventarono scure e caddero una dopo l’altra. La terapeuta continuò ad innaffiarla con CC1.2 Plant tonic e inoltre accarezzava e abbracciava la pianta. Per due settimane sembrò morta, ma il 15° giorno si notarono nuove foglie verdi che spuntavano da un ramo (vedi foto in basso a sinistra). La terapeuta scrive: “La nostra gioia era quasi la stessa che si prova guardando un bambino appena nato.”looking at a new-born baby.”

La terapeuta usò inoltre CC1.2 per rianimare una delicata pianta di Ber proveniente da un vivaio. Nonostante una cura adeguata, comprensiva di regolare annaffiatura e di sufficiente luce solare, la pianta di Ber si seccò completamente entro 4-5 giorni dall’arrivo a casa. La terapeuta le somministrò  CC1.2 Plant tonicOD, per 1 settimana, poi 3TW per la settimana successiva, ma non si notò alcun miglioramento. Persistette con il dosaggio. Dopo 15-20 giorni, notò piccole foglie verdi nuove alla base del fusto scuro e secco (vedi foto a destra). Questo fu un momento lieto. Aveva battezzato la pianta ‘Speranza’. Essa continua a riprendersi con la Vibrionica.

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