Sindrome di Miller Fisher 03542...UK
Quando questa donna di 63 anni, altrimenti sana e con una vista normale, giunse nel Regno Unito dall’India nella terza settimana del Giugno 2018, improvvisamente non riuscì a muovere il bulbo oculare sinistro; sentiva che si era bloccato in una posizione e la sua vista si era indebolita. Preoccupata, consultò immediatamente un medico il 25 Giugno 2018. Fu indirizzata da un oftalmologo che diagnosticò la sua condizione come sindrome di Miller Fisher. Si tratta di una rara condizione nervosa autoimmune che paralizza i riflessi di muscoli e tendini dell’occhio, talvolta accompagnata da insufficienza respiratoria. È spesso preceduta da una malattia virale che lei non aveva avuto. In India, suo marito è un praticante, perciò lei, in genere, evita di assumere medicinali allopatici. Dopo aver sofferto per circa una settimana, fu in grado di contattare un praticante locale il 2 Luglio 2018. A quel punto le condizioni dell’occhio erano peggiorate.
Le venne somministrato il seguente rimedio:
CC7.2 Partial Vision + CC7.4 Eye defects + CC10.1 Emergencies + CC12.4 Autoimmune diseases + CC15.1 Mental & Emotional tonic + CC18.5 Neuralgia + CC19.3 Chest infections chronic + CC20.4 Muscles & Supportive tissue…QDS
CC19.3 Chest infections chronic è stato incluso per minimizzare il potenziale rischio di qualunque infezione toracica.
Dopo una settimana vi fu un miglioramento del 50% nel movimento dell’occhio interessato e della vista. Dopo un’altra settimana, il 17 Luglio, la paziente riferì che riusciva a vedere e a muovere l’occhio normalmente. Dopo essersi accertati che i sintomi fossero effettivamente scomparsi, il 23 Luglio, il dosaggio venne ridotto a TDS e poi gradatamente diminuito e sospeso il 13 Agosto 2018. A Dicembre 2019, la paziente ha confermato che non ci sono state recidive e che i suoi occhi stanno funzionando normalmente.
Nota del redattore: La prognosi per la maggior parte degli individui affetti dalla sindrome di Miller-Fisher è buona. Nella maggioranza dei casi il ristabilimento inizia dalle due alle 4 settimane dall’insorgere dei sintomi e può essere quasi completo entro 6 mesi.