Cellulite 11422...India
Il 19 Giugno 2016, un uomo di 71 anni fu ricoverato all’ospedale generale di Puttaparthi a causa di un acuto dolore fisico e febbre molto alta. Gli esami del sangue rivelarono che aveva contratto la dengue e venne trattato di conseguenza. Dopo tre giorni, la febbre era scesa ma c’era gonfiore accompagnato da sensibilità, dolore e arrossamento al piede sinistro e alla caviglia. Il giorno seguente, le sue condizioni peggiorarono poiché dolore e gonfiore si erano estesi dal ginocchio al piede. Tutto ciò venne diagnosticato come cellulite e fu sottoposto a trattamento antibiotico. Dopo due giorni, il paziente venne trasferito al Super Speciality Hospital poiché aveva manifestato acuto mal di testa e delirava. Anche se il suo delirio scomparve nel giro di un paio di giorni, c’era un notevole gonfiore e presenza di pus nella gamba che venne strettamente bendata e mantenuta in posizione sollevata. Due giorni dopo, al paziente venne detto che avrebbe dovuto venire sottoposto ad intervento chirurgico per eliminare il pus, seguito da un innesto di pelle. Sentendo queste notizie, il 29 Giugno, il paziente si stressò e la sua pressione sanguigna aumentò. L’ospedale decise allora di osservare le condizioni del paziente per due giorni e fissò il suo intervento per il 1° Luglio.
Il 29 Giugno, a tarda sera, la famiglia contattò la praticante che il mattino seguente somministrò:
Nosodo di sangue a 200C…TDS, all’insaputa delle autorità ospedaliere poiché non c’era stato tempo per avere un dialogo con i medici.
Entro due ore, il bendaggio si allentò poiché il gonfiore si era ritirato e anche il dolore si era ridotto. Il medico, durante il suo giro, rimase sorpreso nel vedere che il gonfiore si era ridotto dell’80%. Gonfiore e pus si notavano ora soltanto nella porzione della caviglia e anche l’arrossamento si era notevolmente ridotto. Anche il chirurgo di servizio era stupito e commentò che non era altro che un miracolo. Disse inoltre, con grande sollievo del paziente e della sua famiglia, che l’intervento non era affatto necessario. La stessa sera, dopo la seconda dose di nosodo, il paziente si sentì molto meglio. Poiché le condizioni generali erano notevolmente migliorate, il paziente venne dimesso dopo due giorni, il 2 Luglio. All’inizio, camminare risultava doloroso ma il paziente riprese presto le sue passeggiate quotidiane.
L’ospedale consigliò di riposare il più possibile e di prestare molta attenzione poiché la cellulite potrebbe ripresentarsi con l’esposizione alla polvere. Considerando ciò, il nosodo venne continuato a dosaggio TDS fino a Dicembre 2016 e gradatamente ridotto a OW prima di venire sospeso il 31 Marzo 2017. Il paziente condivideva la sua esperienza con chiunque incontrasse, raccomandando la vibrionica per i loro disturbi.
Al momento, il paziente è contento e sano, senza alcun dolore alle gambe. Continua ad assumere rimedi vibrazionali prescritti dalla praticante per altre malattie croniche.