Depressione Clinica 03503...UAE
Una donna di 60 anni di Mumbay, che si trovava in visita a sua figlia a Dubay, quando si recò dal terapeuta il 21 Gennaio 2015, stava piangendo in modo incontrollabile. La sua famiglia spiegò che durante gli ultimi 21 anni aveva sofferto di depressione clinica. Stava assumendo antidepressivi, che erano utili, ma la depressione era peggiorata nel corso degli ultimi 9 anni dopo che suo fratello era improvvisamente morto di cancro. Piangeva in modo incontrollabile, in particolare tra le 9.00 e le 14.00. Dopo le 14.00 si sentiva un pochino meglio. Aveva paura della morte a causa dell’inaspettata perdita del fratello e della ‘perdita’ della figlia che si era sposata all’incirca nello stesso periodo in cui era iniziata la sua depressione. Stava assumendo 20 mg di Fludac (fluoxetina, un inibitore selettivo della serotonina o SSRI) come aiuto per arrivare alla fine di ogni giornata. Gli altri problemi della paziente includevano diabete, pressione sanguigna elevata e nevralgia alle gambe che veniva tenuta sotto controllo con farmaci allopatici (Diamicron MEX 500 OD, Amlodipine e Combiflam 400mg). Ventun’anni prima, aveva avuto la tubercolosi e subito un’isterectomia.
Alla paziente venne somministrato il seguente trattamento per la depressione:
CC8.1 Female tonic + CC8.6 Menopause + CC10.1 Emergencies + CC15.1 Mental and Emotional tonic + CC15.2 Psychiatric disorders…6TD per 7 giorni, poi QDS
Entro tre giorni dall’assunzione del rimedio, la paziente mostrò un miglioramento del 50% e smise di piangere. Dopo cinque giorni, si sentì migliorata dell’80% e sospese l’assunzione degli antidepressivi. Al diciannovesimo giorno, i periodi di depressione si erano ridotti da ore a minuti. Gli episodi duravano meno di 5 minuti rispetto alle 3-4 ore di prima ed inoltre tornava alla normalità molto più rapidamente. In 4 settimane la paziente si era ripresa al 100%. Nove mesi dopo, continua a star bene. Continua ad assumere il rimedio QDS poichè è riluttante a sospenderlo per paura di una ricaduta. Il terapeuta continuerà a seguire la paziente fino a quando acquisterà più sicurezza ed attuerà con lei una graduale riduzione del dosaggio ad OW.
I commenti della figlia della paziente:
La Vibrionica è la nostra magica amica. Ero addolorata nel vedere la mamma piangere così intensamente dalle 9.00 alle 14.00 di ogni giorno. Piangeva come una bambina e si aggrappava a chiunque potesse darle conforto. Dopo aver assunto il rimedio Vibrionico, già dal secondo giorno si sentiva meglio ed il quarto giorno era la mamma felice che avevo conosciuto prima. Si sta davvero godendo il suo soggiorno da noi perché è in grado di ridere e scherzare con noi. Mamma Sai ha benedetto mia madre e la nostra famiglia. Siamo molto riconoscenti per il trattamento e preghiamo affinché il nostro terapeuta vibrionico continui con questo lavoro.