D1. Per favore, potete fornire passo per passo la procedura per potenziare l’allergene ‘luce solare’?

R. Selezionate la potenza sull’apparecchio SRHVP a 1M (in precedenza 200C). Collocate una boccetta di diluizione semplice riempita a metà nel pozzetto ‘Remedy’ (segnato con ‘Out’ nei modelli più vecchi). Coprite completamente la parte destra (pozzetto Remedy) dell’apparecchio SRHVP con un panno nero spesso o una borsa di plastica per evitare che i raggi solari colpiscano/neutralizzino il rimedio. Poi, mettete l’apparecchio SRHVP sopra una superficie piana esposta alla luce solare diretta, preferibilmente tra le 10.00 e le 16.00, quando la radiazione UV è al massimo, possibilmente intorno a mezzogiorno. Lasciatelo esposto per almeno un minuto mentre offrite una preghiera. Le vibrazioni del sole verranno catturate nel pozzetto Sample e trasferite alla diluizione nel pozzetto Remedy.

Dopodiché, spostate l’apparecchio SRHVP in una zona ombreggiata e rimuovete con attenzione la boccetta del rimedio pronta per l’uso.

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D2. Sono un VP e pratico la vibrionica da quattro anni. Di recente, ad un matrimonio, alcune persone hanno dimostrato interesse e mi hanno chiesto il mio biglietto da visita. Posso stamparne uno personale o esiste un formato standard?

R. Sì, esiste un formato standard per i biglietti da visita che tutti i praticanti sono tenuti ad usare. Innanzitutto assicuratevi di essere Soci dell’Istituto e che i vostri resoconti siano aggiornati sul portale dei Praticanti. Potete poi scrivere a [email protected] per richiedere il modello ufficiale del biglietto da visita. Dovrete semplicemente inserire i vostri dettagli personali nel modello e far stampare i biglietti da visita secondo le vostre esigenze. 

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D3. Mentre invio le vibrazioni a distanza usando l’apparecchio SRHVP ad un paziente in ICU, posso lasciare il rimedio nel pozzetto Sample e la foto del paziente nel pozzetto Remedy 24 ore su 24, anziché inviare a distanza per 10 minuti 6TD?

R. Sì, questo è accettabile a condizione che offriate le vostre preghiere sei volte al giorno in fasce orarie fisse. Potete anche incoraggiare la famiglia del paziente o altri amici ad unirsi alle preghiere durante quei momenti per un supporto di guarigione collettivo.

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D4. Come ci dobbiamo comportare con un paziente malato terminale che richiede l’eutanasia?

R. L’eutanasia (morte dolce) è un atto che consiste nel far morire in maniera indolore una persona che soffre per una malattia dolorosa e incurabile. Poiché questa è una questione molto delicata, eticamente e legalmente complessa, è essenziale affrontare tali situazioni con profonda empatia e senza giudizi. In qualità di praticanti di vibrionica, trattenetevi dall’offrire consigli medici o legali; il vostro ruolo è quello di fornire un ascolto compassionevole, sostegno spirituale, e rimedi curativi che possano alleviare la sofferenza e portare pace. Oltre ai medicinali che il paziente potrebbe già ricevere, potete offrire SR272 Arsen Alb CM oppure CC15.2 Psychiatric disorders (vedere Vol 12 #5.Q4).

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D5. Durante i campi sanitari, la folla è spesso opprimente e non ho sempre il tempo di spiegare come preparare un rimedio in acqua. Questo significa che molti pazienti non riescono ad avvalersi dei suoi più rapidi benefici di guarigione. Cosa posso fare in simili situazioni?

R. Una soluzione pratica è quella di creare un semplice poster o un volantino (in lingua locale se necessario) in cui si spiegano la preparazione e i benefici dei rimedi in acqua. Esponetelo chiaramente sul vostro tavolo o nelle vicinanze, in maniera che i pazienti lo possano leggere mentre aspettano. 
In alternativa, tenete una pila di piccoli volantini, di facile comprensione, da distribuire insieme al rimedio. Potete anche inviare un SMS successivo o un messaggio WhatsApp con le stesse istruzioni, accertatevi solo di farvi dare il numero telefonico del paziente al momento della consultazione.