Angolo della Risposta
Vol 15 Uscita 5
Settembre / Ottobre 2024
D1. Talvolta vengo avvicinato da pazienti entusiasti che, avendo personalmente tratto beneficio da questo trattamento, vogliono donare per la crescita della Vibrionica. Cosa dovrei dire loro?
R. Il nostro Istituto SVIRT di recente formazione ha deciso che accetteremo soltanto contributi volontari non richiesti da sinceri sostenitori della vibrionica. I praticanti non dovrebbero mai sollevare la questione delle donazioni con i loro pazienti. Quando qualcuno desidera donare gioiosamente, con il cuore, il nostro Istituto userà tali fondi per la promozione della vibrionica.
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D2. Qual è il ruolo del magnete nel nostro apparecchio SRHVP?
R. Nell’apparecchio SRHVP, sotto il pozzetto Sample (a sinistra), è situato un potente magnete permanente. Lo scopo del magnete è creare un campo magnetico forte e stabile, cruciale per il funzionamento dell’apparecchio. Il ruolo del magnete è quello di influenzare il movimento delle particelle cariche all’interno del potenziatore, intensificando gli effetti elettromagnetici. Un’altra cosa da ricordare è che, poiché il campo magnetico terrestre è insignificante se paragonato a quello dell’apparecchio SRHVP, il primo non influenzerà negativamente i nostri rimedi.
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D3. Comprendo che l’apparecchio SRHVP sia robusto e quindi è improbabile che diventi difettoso (vol 12 #2.Q5), tuttavia mi chiedevo se l’efficacia dell’apparecchio SRHVP si riduce con il passare del tempo. Posso controllarlo io stesso di tanto in tanto?
R. L’unica cosa che potrebbe ridurre l’efficienza dell’apparecchio SRHVP è la diminuzione della forza del magnete che si trova all’interno. Questo potrebbe succedere nell’improbabile caso che il magnete venga esposto a calore elevato o ad impatto o contatto prolungato con un grosso pezzo di ferro. Potreste essere in grado di verificare se il magnete è sufficientemente potente mettendo un oggetto di ferro sotto il pozzetto Sample e avvertirne la forza di attrazione.
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D4. È possibile curare un disturbo genetico? Come faccio a trovare un rimedio appropriato?
R. Ci sono determinati disturbi genetici che sono associati agli effetti di geni multipli, in combinazione allo stile di vita e a fattori ambientali. Alcune di queste malattie sono: diabete, malattie cardiache, ipertensione, disturbi dell’umore, obesità e alcuni tumori. Le possiamo trattare studiandone i sintomi e somministrando appropriate combinazioni preparate con la cassettina delle 108CC oppure con l’apparecchio SRHVP. In questo modo, molti praticanti hanno avuto risultati di successo.
Vi sono altri disturbi genetici che sono causati da una o più anomalie di un singolo gene, di una serie di geni o di un cromosoma. Queste sono rare e possono colpire una persona su diverse migliaia (o anche meno). Esempi di tali disturbi sono la sindrome di Down, la malattia di Huntington o la distrofia muscolare. A questo punto noi possiamo aiutare tali pazienti ad avere una qualità di vita migliore studiando attentamente i sintomi e prescrivendo i rimedi di conseguenza. È inoltre importante affrontare le preoccupazioni e le ansie di chi assiste queste persone.
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D5. Può un nosodo essere utile in caso di problemi di salute mentale? In caso affermativo, in quali circostanze potrebbe essere utile il nosodo? Quale campione dovremmo usare per preparare il nosodo e a quale potenza?
R. Sì, è possible. Come con qualunque altro problema, la nostra prima scelta dovrebbe essere quella di trattare con le combinazioni corrispondenti ai sintomi. Quando il miglioramento non avviene secondo le aspettative, usate un campione di sangue (o di capelli, che il paziente può fornire) alla potenza 1M o 200C, secondo la vostra esperienza/scelta.