D1. Mentre leggo la newsletter trovo alcuni casi di guarigione sbalorditivi. Mi domando se esista qualche espediente per ottenere simili fantastici risultati.

R. Ci sono molti aspetti per una guarigione di successo. Prima di tutto, è molto importante somministrare la vibrazione corretta (una che corrisponda alla frequenza della malattia). Non occorre dire che ci si dovrebbe attenere al dosaggio e alle precauzioni prescritte. Altri fattori determinanti che creano energia positiva e avviano il processo di guarigione sono: la purezza del praticante in generale, la sua connessione con il Divino durante la consultazione, la sua empatia nei confronti delle condizioni del paziente e il suo amore per un altro essere umano. Quando il paziente è colmo di fiducia e di speranza di guarigione tramite questo trattamento, il processo di guarigione viene accelerato. La fede del paziente nella vibrionica, la sua fiducia nel praticante e la sua stessa purezza sono inoltre fattori che contribuiscono a portare risultati positivi.  

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D2. Ho inteso che un rimedio non dovrebbe venire a contatto con nessun metallo (un’eccezione citata  in una newsletter riguarda argento e rame). Ho notato che la bottiglietta usata per spruzzare un rimedio in acqua contiene una molla di metallo che viene a contatto con il rimedio. Ridurrà l’efficacia delle vibrazioni o va bene poiché le piante, sebbene abbiano vita, non hanno una mente come gli esseri umani?

R. Ci siamo resi conto per esperienza che un rimedio spruzzato usando una simile bottiglietta è stato ogni volta efficace. Questo può essere dovuto al fatto che il rimedio spruzzato viene a contatto della molla in metallo per un brevissimo tempo e quindi non viene neutralizzato.

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D3. È consigliabile avvolgere la boccetta del rimedio in un foglio di alluminio quando lo si spedisce per posta?

R. Nel corso degli ultimi anni c’è stato un aumento esponenziale del numero di ripetitori telefonici e altre apparecchiature elettroniche che emettono potenti radiazioni. Tenuto conto di questo, la risposta ad una domanda analoga fornita nel vol 9 # 6 deve essere riveduta. È cosa saggia avvolgere accuratamente la boccetta del rimedio in un robusto foglio di alluminio nuovo per ridurre al minimo il rischio di esposizione alle radiazioni durante il trasporto. Anche se il foglio può sembrare intatto, non riutilizzatelo mai poiché vi possono essere dei microscopici fori invisibili ad occhio nudo che lasceranno passare le radiazioni. È meglio conservare i rimedi ad una distanza di almeno 30 cm (12 pollici) dalle fonti di radiazioni.

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D4. Generalmente noi distribuiamo i rimedi in boccette di plastica da 5 ml. Poiché la maggior parte dei miei pazienti vive lontano, posso inviare i rimedi per posta in boccette più grandi?  

R. È comprensibile che vogliate spedire boccette più grandi ed è anche confortante per il paziente avere sufficiente rifornimento. Ma si può ottenere la stessa cosa inviando due boccette da 5 ml. Il vantaggio di inviare due boccette è che il paziente può conservare la seconda boccetta lontano da fonti di radiazioni nel caso in cui la boccetta che sta usando venga esposta a radiazioni. Solo se un paziente ha difficoltà nel maneggiare una boccetta piccola, ad esempio una persona anziana, potete inviare una boccetta più grande.  

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D5. Le potenze della vibrionica sono diverse dalle potenze omeopatiche? 

R. Le potenze vibrioniche sono basate sulle potenze omeopatiche e quindi sono simili e agiscono in maniera analoga, ma i rimedi vengono preparati diversamente. I rimedi omeopatici vengono tradizionalmente creati partendo da una sostanza madre, usando il metodo di diluizione e succussione, perciò è probabile che quelli a potenze inferiori a 12C contengano solo una traccia della sostanza originale. D’altro canto, i rimedi vibrazionali vengono preparati con un apparecchio potenziatore in cui vengono immesse soltanto vibrazioni sottili in un mezzo curativo; perciò questi rimedi non contengono alcuna sostanza fisica.