Domanda 1. Alcune persone della mia comunità sono interessate ad assumere la vibrionica per la prevenzione del Covid. Però stanno già prendendo rimedi omeopatici distribuiti localmente. Possono assumere entrambi?

Risposta:  La combo vibrionica per la prevenzione si è dimostrata efficace poiché abbiamo avuto eccellenti riscontri. Perciò, se al paziente fa comodo, può iniziare con la vibrionica 3 giorni dopo aver sospeso il rimedio omeopatico. Per maggiori dettagli, fate riferimento al vol 10 #4 della nostra newsletter. È consigliabile non assumere entrambi. Seguite inoltre altre direttive fornite nel vol 11 #2 (Mar-Apr 2020).

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Domanda 2. Il sostegno immunitario viene assunto a dosaggio OD come misura profilattica. Il primo giorno, posso prescrivere 1 dose ogni 10 minuti per un’ora seguita da OD in modo che possa giovare ai pazienti asintomatici?

Risposta: Le dosi supplementari non sono necessarie, a meno che vi siano sintomi.

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Domanda 3.  Qual è la procedura migliore per preparare in grande quantità il rimedio per il sostegno immunitario contro il Covid-19?

Risposta: Per preparare qualunque rimedio, aggiungete 15 gocce della combo ad un pacco (0.5 kg/16 once) di pillole in una scatola non metallica (non riempita per più dei 2/3) e agitate seguendo la solita forma dell’8. Per la distribuzione, mettete il rimedio in piccole boccette senza toccare le pillole.

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Domanda 4. Con la cura a distanza, una volta che il rimedio è stato preparato e trasmesso al paziente, posso riutilizzare lo stesso rimedio per un altro paziente che abbia esattamente lo stesso problema?

Risposta: Sì, lo puoi fare se desideri trasmettere esattamente lo stesso rimedio all’altro paziente. Se il rimedio preparato dovesse essere un nosodo, ovviamente non lo trasmetterai poiché un nosodo è unico per ciascun paziente. Ricorda che, una volta che un rimedio viene collocato nel pozzetto Sample, la sua potenza cambia e quindi è adatto SOLAMENTE per la trasmissione a distanza oppure per crearne una copia.

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Domanda 5: Se un paziente ha soltanto un rene, posso consigliare la vibrionica per aiutare a rafforzare l’altro rene?

Risposta: Sì, il rimedio vibrionico aiuterà sicuramente a rafforzare il rene rimasto e anche ad attivare il rene fantasma, che rappresenta l’aspetto sottile del rene mancante. Per inciso, un rene solitario sano può filtrare sufficiente sangue affinché una persona conduca una vita normale.

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Domanda 6. Quale consiglio o rassicurazione dovremmo dare ai genitori di bambini autistici? Dovremmo dire: “Abbiate semplicemente fede e pregate?”  

Risposta: Naturalmente è necessario trattare i genitori dolcemente, con compassione e sensibilità ma, soprattutto, dovreste prendere nota dei sintomi dettagliati parlando per telefono ai genitori. Poi, prima di incontrare i genitori, studiate il caso e familiarizzatevi con i differenti aspetti dell’autismo, per essere in grado di fornire una consulenza specifica. I genitori dovrebbero comprendere che prima viene iniziato il trattamento, più rapido e maggiore sarà il miglioramento. Anche se non siamo in grado di alleviare l’autismo, possiamo sempre trattare molti sintomi che si presentano insieme all’autismo come stitichezza, epilessia, insonnia, iperattività, allergie, infezioni, ecc. Infine, i genitori dovrebbero essere informati sul fatto che non si trovano in questa situazione per caso, ma perché c’è un motivo per questo. Hanno qualche lezione di vita da apprendere e quindi devono sviluppare un atteggiamento che non sia soltanto di sostegno su come gestire il bambino ma anche il proprio travaglio emotivo. Potete trattare anche i genitori per fornire loro la forza di far fronte alla situazione e, se necessario, indirizzarli a rivolgersi ad un consulente/esperto nel campo.

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Domanda 7. Siamo autorizzati a formulare una diagnosi basata sui sintomi e a suggerire un trattamento allopatico insieme alla vibrionica?

Risposta: No, poiché non siamo medici qualificati, non dovremmo formulare alcuna diagnosi. Dovremmo trattare con i rimedi vibrazionali basati sui sintomi. Se il paziente presenta una relazione diagnostica, può essere d’aiuto nel decidere la combo più adatta. Se sospettiamo si tratti di una condizione grave, chiediamo al paziente di rivolgersi ad un medico allopatico.