Psoriasi 11632...India
Una donna di 52 anni sentiva prurito e dolore all’alluce destro dal marzo del 2001 e otteneva sollievo, sebbene temporaneo, con i farmaci allopatici. Nel 2002, quando sintomi simili si manifestarono sul palmo e sulle dita di entrambe le mani, lo stesso medicinale si dimostrò inefficace. Da allora, ha sofferto di persistente dolore, prurito e sensazione di bruciore ai palmi delle mani, particolarmente intenso al risveglio. I palmi si presentavano ricoperti di spesse chiazze biancastre e squamose; li strofinava contro un muro o il letto per alleviare il prurito, provocando la caduta delle squame.
Le attività quotidiane, come lavare gli utensili o maneggiare sale e tamarindo, aggravavano la sensazione di bruciore. Aggrapparsi ai sostegni sull’autobus o a qualcosa del genere le provocava piccoli tagli su palmi delle mani e dita, con conseguente sanguinamento. Tentava di attenuare questa situazione con i guanti ma il persistente prurito costituiva una sfida. Nonostante avesse consultato numerosi medici, il sollievo rimaneva vago. Per gestire i sintomi, applicava rimedi casalinghi come olio di cocco e curcuma.
Ad ottobre 2019, in seguito ad una tragedia familiare, i suoi sintomi peggiorarono estendendosi al viso. Assunse i farmaci precedentemente prescritti che portarono ad ulteriori complicazioni causando uno scurimento della pelle di tutto il corpo e gonfiore ai piedi. Un trattamento Ayurvedico di due mesi dall’ottobre del 2019 non fu d’aiuto. A dicembre 2019 passò all’omeopatia ma la sospese dopo un mese a causa dell’aumento del gonfiore ai piedi. Da allora, aveva provato vari farmaci prescritti da diversi medici ma inutilmente. Gli antistaminici da banco le fornivano un sollievo temporaneo.
Il 9 giugno 2021, un dermatologo scoprì, attraverso biopsia ed altri esami, che si trattava di psoriasi eritrodermica (resoconti disponibili). Dopo 15 giorni di medicinali prescritti, ottenne sollievo da tutti i sintomi ad eccezione di quelli sui palmi delle mani e sulle dita. Delusa dal trattamento prolungato (più di 7 settimane) e dalla spesa conseguente, lo sospese il 28 luglio e ricorse nuovamente ai rimedi casalinghi.
Il 12 novembre 2022, durante un raduno per i bhajan a casa del praticante, le venne consigliata la vibrionica. La paziente accettò di buon grado e le venne prescritto quanto segue:
#1. CC21.3 Skin allergies + CC21.10 Psoriasis…BD in olio di cocco per applicazione esterna
#2. CC12.4 Autoimmune diseases + #1…TDS
Già il giorno successivo, con suo grande stupore, vi fu un sollievo dell’80% in relazione al dolore, al prurito, alla sensazione di bruciore e anche alle dimensioni delle chiazze! Per la prima volta dopo anni, non avvertì più il bisogno di strofinare i palmi delle mani. Dopo soli tre giorni, il 16 novembre, con totale incredulità, riferì un sollievo del 100% e la pelle cominciò a diventare liscia. Sebbene le chiazze rimanessero visibili, non le davano più fastidio. Riusciva a lavare gli utensili e a farsi lo shampoo senza alcun problema. Sentiva un leggero fastidio quando batteva le mani durante i bhajan, ma questo scomparve entro febbraio 2023.
Durante un controllo nel mese di settembre, confermò che non vi erano state recidive ma scelse di proseguire con i rimedi come misura preventiva. Il 1° aprile 2024, continuava ad applicare il rimedio #1 a dosaggio BD e ridusse il rimedio orale #2 a OD. In data 25 aprile, continua a stare assolutamente bene.