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Hands Reaching Out

Infezione all’orecchio, dispnea, dolore scheletrico 11634...India


La madre del praticante, di 81 anni, soffriva di molteplici disturbi cronici. Fin dall’età di 20 anni, presentava infezioni all’orecchio con fluido/pus che colava da entrambe le orecchie poiché le puliva con dei fiammiferi. All’età di 41 anni, venne sottoposta ad un intervento all’orecchio sinistro per frenare la fuoriuscita di pus ma non ebbe successo e come conseguenza perse l’udito da quell’orecchio. Nel corso dell’ultimo anno, sentiva un eco nell’orecchio destro in aggiunta alla fuoriuscita di pus da entrambe le orecchie.

Dall’età di 23 anni soffriva di asma e allergia alla polvere e alla seta. Assumeva farmaci allopatici e aveva sviluppato resistenza alla maggior parte degli antibiotici. All’età di 51 anni sviluppò un ascesso al polmone destro e il medico consigliò un intervento che lei rifiutò per paura che scoppiasse (potenzialmente fatale). Si rivolse invece all’omeopatia e una successiva radiografia confermò che l’ascesso era scomparso e gli esami mostrarono che i suoi polmoni stavano funzionando solo al 50% della loro efficienza. In aggiunta alle pastiglie allopatiche, doveva usare un nebulizzatore e un inalatore per non rimanere senza fiato anche dopo una breve passeggiata o uno sforzo leggero. A volte, aveva bisogno di un concentratore di ossigeno per 24 ore ma solitamente di notte mentre dormiva e, occasionalmente, durante la giornata. Da dieci anni presentava tosse violenta e muco giallo dalla gola ad intervalli regolari di circa ½ ora senza alcun miglioramento fornito da antibiotici basati sulla coltura dell’espettorato.

A causa dell’uso eccessivo di steroidi per le sue condizioni respiratorie, le venne diagnosticata una decalcificazione ossea. Questo, cinque anni fa, ebbe come conseguenza un dolore acuto al collo e alla base della spina dorsale e a tutte le articolazioni. Dovette sospendere il calcio che le era stato prescritto poiché le provocava stitichezza. Il dolore era peggiorato nel corso dell’ultimo anno, accompagnato da gonfiore e da dolore insopportabile alle ginocchia che non le permetteva di stare in piedi senza sostegno.

Proprio il giorno dopo essersi qualificato, il praticante iniziò a trattare sua madre, il 28 luglio 2021 con quanto segue: 

Per l’infezione all’orecchio: 

#1. CC5.2 Deafness…TDS in olio di cocco solo come gocce per le orecchie  

Per la dispnea e la tosse:  

#2. CC12.1 Adult tonic + CC15.1 Mental & Emotional tonic + CC19.2 Respiratory allergies + CC19.3 Chest infections chronic + CC19.6 Cough chronic…6TD

Per dolore scheletrico, gonfiore alle ginocchia: 

#3. CC20.6 Osteoporosis…TDS oralmente e in olio di senape per applicazione esterna

Dopo una settimana, la paziente riferì una riduzione del 25% della fuoriuscita di pus da entrambe le orecchie e fu in grado di sentire senza eco dall’orecchio destro. Entro il 31 agosto, la suppurazione era migliorata del 50%, che salì al 75% entro il 21 settembre. Il 5 ottobre, la suppurazione si era completamente arrestata. Il 26 ottobre, il rimedio #1 venne ridotto a OD. La paziente preferì proseguire a dosaggio OD.

Entro il 19 ottobre vi fu un miglioramento del 50% della dispnea e della tosse e, entro l’11 novembre, questo valore salì fino al 90%; il muco non era più giallo. A questo punto, aveva dimezzato l’uso del nebulizzatore. Le venne consigliato di ridurre il rimedio #2 ma lei decise di continuare a dosaggio 6TD.

A tre settimane dall’inizio del rimedio #3, gonfiore e dolore scheletrico si erano ridotti del 50% ed entro sei settimane, l’8 settembre, dell’80% e lei aveva iniziato a camminare con un bastone da passeggio! Poiché a questo punto il miglioramento del dolore era molto lento, il 19 ottobre 2021, il rimedio #3 venne migliorato con:

#4. CC3.7 Circulation + CC20.5 Spine + #3TDS oralmente e in olio di senape per applicazione esterna    

A dicembre 2022, le sue orecchie sono sane e continua con il rimedio #1 a dosaggio OD come mantenimento, con il rimedio #2 a TDS poiché persiste solo una leggera tosse, e con il rimedio #4 a TDS poiché vi è un miglioramento del 90% nei dolori scheletrici. Lei è felice poiché la qualità della sua vita è enormemente migliorata.