Dolore alla mandibola 11618...India
Una donna di 50 anni si rivolse alla praticante per un dolore acuto alla mandibola sinistra che si ripresentava ogni 1 o 2 mesi dagli ultimi due anni. Ciascun episodio, che durava da 10 a 14 giorni, cominciava con un leggero dolore che gradualmente aumentava nel corso di una settimana, rendendole difficile aprire la bocca completamente o masticare il cibo. Durante questo periodo poteva assumere soltanto sostanze liquide o semisolide. Prendeva gli antidolorifici prescritti e usava un paradenti che fornivano solo un sollievo temporaneo. Quando si recò dalla praticante il 10 agosto 2020, presentava un dolore acuto che era iniziato come dolore leggero una settimana prima, e le venne prescritto:
CC10.1 Emergencies + CC11.6 Tooth infections…6TD
Il mattino seguente fu felice di riferire che c’era stato un sollievo dal dolore del 70% e riusciva ad aprire la bocca e a masticare il cibo normalmente! Dopo due giorni, il dosaggio venne ridotto a TDS e proseguito per due settimane. Il 25 agosto, poiché aveva riferito un miglioramento del 100%, il dosaggio venne ridotto a OD per due settimane e poi sospeso. Si sentiva sollevata poiché non aveva avuto bisogno di antidolorifici dopo aver iniziato il rimedio. Quando la paziente venne contattata il 20 maggio 2022, riferì che il dolore alla mandibola non si era ripresentato.
Commento del redattore:
È probabile che questa paziente soffrisse di trisma, una condizione dolorosa che rende difficile parlare, mangiare o mantenere l’igiene orale. Questo è molto spesso temporaneo ma, se diviene permanente o è causato dal tetano, può essere pericoloso per la vita. Il trisma grave può influenzare la deglutizione e persino alterare l’aspetto del viso.