Consumate solo cibo semplice e puro---ciò che i saggi definiscono cibo Satvico. Vale a dire, cibo che non susciterà impulsi ed emozioni, che non stimolerà le passioni, non turberà l’equanimità, non ostacolerà la salute. Il cibo offerto a Dio è esente da vibrazioni dannose che fanno male all’individuo in modi sottili. Anche il cibo offerto all’affamato e poi consumato possiede la stessa benefica qualità. Poiché il cibo ha un sottile impatto sui sentimenti e sui pensieri dell’uomo, dovete sempre essere vigili. 

...Sathya Sai Baba, “The dead satellite” Divino Discorso 6 Marzo 1970                        https://www.sssbpt.info/ssspeaks/volume10/sss10-07.pdf

Quando approfondirete le qualifiche necessarie per il seva, saprete che un cuore puro – non contaminato da presunzione, avidità, invidia, odio o competizione è essenziale; inoltre ci vuole la fede in Dio come sorgente di vitalità, virtù e giustizia. Il seva è la venerazione che offrite al Dio che è nel cuore di ognuno. Non chiedete ad un altro a quale stato appartiene, o quale casta o credo professa. Vedete la vostra forma preferita di Dio in quell’altra persona; in realtà, non è affatto un ‘altro’. È la Sua immagine tanto quanto lo siete voi. Non state aiutando un ‘ individuo’; state adorando Me in lui. Io sono davanti a voi in quella forma; quindi, che spazio c’è affinché l’ego in voi alzi la testa? Il dovere è Dio. Il lavoro è adorazione. Anche il più piccolo lavoro è un fiore deposto ai piedi di Dio.

...Sathya Sai Baba “A flower at His feet” Divino Discorso 4 Marzo 1970                        https://www.sssbpt.info/ssspeaks/volume10/sss10-06.pdf